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Covid 19

Covid, morto il notaio Giovanni D’Antuono: fu consigliere del Napoli all’epoca di Ferlaino

Giovanni D’Antuono, originario di Sant’Antonio Abate, nella provincia di Napoli, si è spento a 84 anni a causa del Coronavirus. Negli anni della presidenza di Corrado Ferlaino, D’Antuono fu consigliere del Napoli. “Da lui ho imparato che è meglio perdere che tradire” ha scritto Luca Ferlaino, figlio dell’ex patron del Napoli, in ricordo di Giovanni D’Antuono.
A cura di Valerio Papadia
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Il Coronavirus si è portato via Giovanni D'Antuono: notaio, aveva 84 anni. Originario di Sant'Antonio Abate, nella Penisola Sorrentina, D'Antuono era stato consigliere del Napoli all'epoca della presidenza di Corrado Ferlaino, durante quindi gli anni d'oro del club partenopeo, quelli di Diego Armando Maradona e dei due scudetti. È proprio Luca Ferlaino, figlio dell'ex patron del Napoli, a ricordare il notaio D'Antuono su Facebook:

Negli ultimi anni ho avuto pochissime occasioni di vederlo ma determinati insegnamenti mi sono rimasti impressi per la vita. Ricordo l’anno in cui perdemmo incredibilmente lo scudetto, nel 1988, lui pur essendo un amico fraterno di mio padre ed un grande tifoso del Napoli durante l’epoca Maradona non veniva mai a vedere le partite, non chiedeva mai biglietti, maglietta, favori. Quel giorno partì da Roccaraso e andammo a vedere Napoli Sampdoria, ultima partita di campionato, quella che avrebbe dovuto essere la giornata del trionfo e che invece si era trasformata beffardamente nella giornata del fallimento. Stadio semi vuoto, contestazione dei pochi presenti e bagarini che svendevano sottocosto i biglietti. Lui comprò il biglietto al botteghino e vide tutta quella inutile partita, insegnandomi che è nella sconfitta che si vedono gli uomini, che si vede la fede. Da lui ho imparato che è meglio perdere che tradire

Anche il nipote Luca D'Antuono ha ricordato lo zio scomparso: "Eri una persona che qualcuno avrebbe definito dalla personalità riservata, schiva, talvolta burbera. Ma avevi grandi valori della famiglia, grande integrità morale, eri un grande e stimato professionista e studioso di materie giuridiche, membro stimato del Notariato Italiano, con una grande cultura che spaziava in più campi dall'arte alla finanza, una miniera di consigli preziosi, saggi e competenti per tutti noi".

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