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Covid 19

Covid Campania, stop obbligo tampone e quarantena per rientri da Sardegna e molti stati esteri

Da oggi in Campania non c’è più l’obbligo di quarantena preventiva per 14 giorni e di tampone per chi rientra in Campania dalla Sardegna o dall’estero, ad esclusione dei Paesi previsti dalla normativa nazionale, come Croazia, Grecia, Malta, Spagna e Francia. È scaduta oggi, infatti, l’ordinanza regionale numero 71 del 9 settembre che aveva prorogato le misure anti-Covid19 disposte dalla Regione Campania dal 12 agosto scorso per prevenire il rischio di nuovi focolai attivati dai vacanzieri positivi di rientro dalle ferie. Da oggi, quindi, pre i previsti si seguiranno solo le limitazioni disposte dai Dpcm nazionali.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Passeggeri bloccati nelle ultime ore in aeroporto. [Foto di repertorio]
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Da oggi in Campania non c'è più l'obbligo di quarantena preventiva per 14 giorni e di tampone per chi rientra in Campania dalla Sardegna o dall'estero, ad esclusione dei Paesi previsti dalla normativa nazionale, come Croazia, Grecia, Malta, Spagna e Francia. È scaduta oggi, infatti, l'ordinanza regionale numero 71 del 9 settembre che aveva prorogato le misure anti-Covid19 disposte dalla Regione Campania dal 12 agosto scorso per prevenire il rischio di nuovi focolai attivati dai vacanzieri positivi di rientro dalle ferie. Da oggi, quindi, per i previsti Stati si seguiranno solo le limitazioni disposte dai Dpcm nazionali. Per ora da Palazzo Santa Lucia è arrivato solo il nuovo obbligo di mascherina all'aperto per tutto il giorno.

Stop ai controlli di massa sui rientri da fuori regione

I provvedimenti sui rientri a livello nazionale sono partiti lo scorso 12 agosto, dopo l'ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza, che era però relativa solo a chi nei 14 giorni precedenti avesse soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Repubblica di Malta, Spagna o Colombia. Contemporaneamente il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha approvato un'altra ordinanza numero 68 che estendeva l'obbligo a tutti i rientri da qualsiasi paese estero, non solo i quattro Paesi europei individuati a livello nazionale. L'obiettivo era individuare subito eventuali positivi asintomatici di rientro dall'estero, attraverso una massiccia campagna di screening, con tamponi fatti anche all'aeroporto di Capodichino, per evitare il rischio di nuovi focolai in vista di una possibile nuova ondata di Coronavirus in autunno. L'ordinanza del 12 agosto è stata poi prorogata due volte: il 31 agosto e il 9 settembre, con scadenza il 24 settembre.

Per questi motivi, il numero dei tamponi fatti e quello dei positivi riscontrati, da metà agosto è cresciuto enormemente, tornando ai livelli del lockdown di marzo e aprile per numeri di contagi, anche se l'età mediana dei contagiati è scesa di molto e sono aumentati i percentuali i casi asintomatici rispetto a quelli gravi. Anche i ricoveri sono cresciuti, soprattutto in terapia sub-intensiva. Adesso, con la revoca dell'obbligo di tampone per i rientri da altri Paesi (eccetto quelli individuati a livello nazionale), la campagna di screening di massa sarà ridotta e anche il numero di tamponi e di positivi dovrebbe scendere.

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