Costringe un 12enne a lanciare motolov e una testa di maiale per minacciare i rivali: arrestato
Faceva minacciare i propri rivali da un 12enne, costringendolo a tirare molotov e perfino una testa di maiale contro le loro attività, forte del fatto che il minore fosse anche in età non punibile. A finire nei guai è stato però il responsabile del tutto, un 38enne imprenditore di Vico Equense, nella penisola sorrentina, che ora deve rispondere di diversi reati. L'uomo si trovava già in carcere a Poggioreale per altri motivi, ed è stato qui raggiunto dai carabinieri che gli hanno notificato il nuovo provvedimento.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'uomo avrebbe costretto il 12enne a lanciare una bomba molotov ed a lanciare una testa di maiale a scopo intimidatorio in un cantiere edile impegnato nella ristrutturazione di un edificio. Dalle analisi delle telecamere di videosorveglianza, era emerso che dietro entrambi i fatti vi era un ragazzo di giovanissima età e, una volta identificato, si è riusciti a risalire al mandante vero e proprio. Quest'ultimo lo costringeva dietro minacce ad eseguire i propri ordini, facendosi forte anche della imputabilità del 12enne. L'imprenditore 38enne deve ora rispondere di svariati reati, tra cui la fabbricazione illegale di una molotov e l'aver indotto il giovane a dare alla fiamme una vettura ed all'avergli fatto lanciare la testa di maiale nell'area del cantiere rivale. Nessuna conseguenza, invece, per il 12enne che in virtù della tenera età non sarà processabile: non è escluso che attraverso la sua testimonianza non possa invece peggiorare il quadro indiziario nei confronti del 38enne, per averlo minacciato di conseguenze se non gli avesse obbedito.