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Costiera Amalfitana, escursionista bloccato sulle rocce a 50 metri: salvato nella notte dagli alpini

Bloccato sulle rocce a 50 metri di altezza circondato da pareti a strapiombo sulla Costiera Amalfitana nel cuore della notte. È la brutta esperienza accaduta ad un escursionista danese di 58 anni, smarritosi in Valle delle Ferriere e salvato questa notte grazie all’intervento dei tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (Cnsas), presieduto da Girolamo Galasso, che si sono calati con le corde.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Bloccato sulle rocce a 50 metri di altezza circondato da pareti a strapiombo sulla Costiera Amalfitana nel cuore della notte. È la brutta esperienza accaduta ad un escursionista danese di 58 anni, salvato questa notte grazie all'intervento dei tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (Cnsas), presieduto da Girolamo Galasso, allertati nella serata di ieri. Il turista, che alloggia in una struttura ricettiva della zona, secondo le prime ricostruzioni, si era avventurato da solo e senza Gps attorno all'imbrunire sui sentieri della costiera, restando ad un certo punto bloccato su un costone di roccia in località Valle delle Ferriere, in un punto molto lontano dalla strada tracciata. Probabilmente, visto l'avanzare del buio era stato tratto in inganno dalle luci luci di un abitato in basso, finendo però, forse a seguito di una scivolata, in un punto inaccessibile a piedi, con un pendio franato sopra e uno strapiombo di 50-60 metri sotto, inaccessibile dal basso. Molto difficile anche l'intervento dell'elisoccorso visto il buio e la parete a strapiombo.

L'escursionista salvato dagli alpini con le corde

Per fortuna, l'uomo non si è perso d’animo, è riuscito a chiamare il 112, e sono intervenuti i Carabinieri di Battipaglia che hanno allertato subito il Comando della Compagnia di Amalfi, il Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile Millennium di Amalfi. Gli alpini sono riusciti a raggiungerlo calandosi dall’alto con le corde. Una volta constatato che non era ferito, dopo la prima valutazione sanitaria, l'escursionista è stato imbracato e riportato sul sentiero e quindi accompagnato a valle a Scala. La complessa operazione ha richiesto l'intervento di 5 tecnici. L'intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Campania si è concluso nella notte.

Il presidente Cnas: "Usare prudenza sui sentieri"

"È fondamentale essere molto prudenti quando ci si avventura sui sentieri di montagna – spiega a Fanpage.it Girolamo Galasso, presidente del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Campania – che possono essere di grande bellezza e molto suggestivi, ma anche pericolosi se non intrapresi con il corretto approccio. Mai avventurarsi da soli, senza Gps e non allenati al percorso che si vuole intraprendere. L'intervento condotto nella notte è stato molto complesso per l'orografia del territorio e portato a termine con successo grazie alla competenza dei 5 tecnici alpini che hanno lavorato a corda nel buio totale".

Il segnale luminoso inviato dall'escursionista
Il segnale luminoso inviato dall'escursionista

Individuato grazie alle segnalazioni luminose

Il turista è stato individuato anche grazie ai segnali luminosi che è riuscito ad inviare ai soccorritori. Il soccorso Alpino e Speleologico della Campania, come detto, era stato allertato nella serata di ieri per un escursionista in difficoltà in località Valle delle Ferriere, nel comune di Amalfi (SA). Si trattava di un uomo danese di 58 anni che ha perso il sentiero e si è ritrovato in una zona impervia, su una parete, a strapiombo. L’escursionista, rimasto bloccato sulle rocce, ha allertato il 112 dei Carabinieri di Battipaglia (SA), che hanno diramato l'allarme al Comando Compagnia di Amalfi, al Soccorso Alpino e Speleologico della Campania e ai Vigili del fuoco di Salerno.

Una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico, insieme ai vigili del fuoco ed alla Protezione Civile Millennium di Amalfi ha tentato di raggiungere il soggetto dal basso, da Scala (SA), ma si è ritrovata di fronte una parete di oltre 50 metri ed ha dovuto desistere; mentre una squadra tecnica del Soccorso Alpino e Speleologico ha approcciato la zona alta, da Agerola, calando con tecnica alpinistica e riuscendo a raggiungere il ragazzo che per fortuna non presentava lesioni. L’uomo è stato imbragato e recuperato con corde ed infine portato in sicurezza sul sentiero per essere accompagnato a valle, a Scala.

Il punto in cui è stato recuperato
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