Coronavirus Napoli, guarito il presidente Camera di Commercio Ciro Fiola: “Ho sconfitto il mostro”

"Amici finalmente sono a casa. Il mostro è stato sconfitto, non è più in me. Contro questo male violento non perdo l’occasione di dire che bisogna stare attenti. Mi hanno sempre considerato "radicale" nelle mie precauzioni, eppure è successo anche a me, quindi significa che la prudenza deve essere davvero altissima". Così il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, dimesso dall'Ospedale Cotugno dove è stato ricoverato l'8 ottobre scorso a causa del Coronavirus.
Fiola: "Esperienza terribile"
"Ho vissuto un’esperienza terribile – racconta Ciro Fiola – circa 20 giorni in un reparto Covid, perché ti rendi subito conto della gravità della situazione e che la tua vita è in pericolo. Dobbiamo assolutamente fare ogni sforzo per evitare che possiamo assistere all’orrenda visione dei camion dell’esercito che trasportavano bare piene di cadaveri e di evitare, come abbiamo letto a marzo, che i medici debbano decidere chi deve vivere o morire. Pertanto mi sento di ripetervi una sola parola: responsabilità, responsabilità, responsabilità! Da parte di noi cittadini nel rispetto delle regole perché nessuno è immune e può succedere a tutti".
"Faccio anche un appello alle istituzioni – aggiunge Fiola – quando dovete decidere nel supremo interesse a tutela della vita dei cittadini fregatevene delle contestazioni (la vita prima di tutto). Sono grato ai medici, gli infermieri, gli addetti alle pulizie e il personale tutto dell’ospedale Cotugno di Napoli che mi hanno assistito e curato con straordinaria professionalità e competenza. Voglio ringraziare di cuore tutti perché mi avete travolto di messaggi affettuosi appena avete saputo di questa situazione. Alcuni messaggi sono stati davvero commoventi, ma non dico di chi altrimenti qualcuno ne approfitta . Questi messaggi mi hanno dato subito l’idea di come dovevo affrontare il mostro insieme alla mia famiglia. Noi abbiamo da portare a termine tanti progetti. Ma ancora di più insieme abbiamo un appuntamento a cui non possiamo sottrarci per responsabilità civile e morale nell’interesse della nostra Area Metropolitana; tra qualche giorno vi spiegherò il progetto, proprio come quello di Aicast nato circa 12 anni or sono, come diceva qualcuno in un messaggio. Amici eccoci qua con la consueta forza e determinazione".