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Covid 19

Covid Campania, venerdì 30 ottobre: 3186 contagi. De Luca: “Il peggio deve ancora venire”

Vincenzo De Luca anticipa il bollettino dell’unità di crisi Coronavirus: oggi venerdì 30 ottobre in Campania 3.186 persone positive al Covid su 18.650 tamponi. Superati i 650 morti in Campania dall’inizio della pandemia. Oggi fra i 74 e i 68 contagi tra i bambini della fascia 0-5 anni. Il governatore: arriveremo a 25mila tamponi al giorno.
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Oggi, venerdì 30 ottobre 2020 in Campania 3.186 persone positive al Covid su 18.650 tamponi. Il numero è anticipato – rispetto al bollettino che di solito viene reso noto alle ore 17 – dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca durante la sua settimanale diretta Facebook.. Anche ieri la regione aveva scollinato i tremila contagiati: 3.103 (su 17.735 tamponi) e 20 morti, tra il 24 e il 28 ottobre. De Luca annuncia che «arriveremo ad effettuare 25mila tamponi al giorno» in Campania.  Sono oggi 15 i morti registrati tra il 28 e il 29 ottobre che fanno raggiungere e superare i 650 decessi (659 per la precisione) in Campania dall'inizio della pandemia.

​Report posti letto su base regionale

I posti letto di Terapia intensiva complessivi, registrati nell'odierno bollettino sono 580. Il numero è in salita ma il dato è solo parzialmente positivo: significa che gran parte delle strutture ospedaliere della Campania è stata riconvertita a solo Covid con evidente perdita di capacità di assistenza per le altre patologie. 

Posti letto Covid

  • Posti letto di terapia intensiva attivabili: 227​
  • Posti letto di terapia intensiva occupati: 161
  • Posti letto di degenza attivabili: 1.500
  • Posti letto di degenza occupati: 1.385

Dice il presidente della Regione durante la sua diretta Facebook di comunicazione coi cittadini:

Abbiamo uno stress nei ricoveri ospedalieri, non nelle terapie intensive A marzo il picco era 622 ricoveri ospedalieri, già oggi ne abbiamo invece 1023. Oggi abbiamo 40mila positivi, a marzo ne avevamo 4mila. Molti sono asintomatici ma gli asntomatici contagiano e sono un problema anche se non stanno male. Ora abbiamo 164 ricoveri in terapia intensiva. A marzo ne avevamo 135. Il peggio deve ancora venire.

"Registriamo ancora oggi fra i 74 e i 68 contagi tra i bambini della fascia 0-5 anni. È il motivo per cui chiudiamo anche le scuola dell'infanzia. Abbiamo verificato – ha detto – che i bimbi più piccoli, proprio perché non possono mantenere il distanziamento e la mascherina, sono diventati vettori di contagio terribili in ambito familiare. Contagiano in maniera spaventosa".

Poco dopo le ore 14 con l'ordinanza numero 86 il governatore ha disposto che da lunedì prossimo saranno chiuse anche alle scuole dell’infanzia oltre che alle elementari e medie inferiori e superiori. Il provvedimento resterà valido fino al 14 novembre. Nel centro urbano del comune di Arzano (Napoli) prorogata fino al 4 novembre la zona rossa: sono infatti 1.016 le persone positive nel grosso centro dell'area Nord della popolosissima provincia partenopea.

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