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Covid 19

Coronavirus Campania, rischio passa da moderato ad alto: “Probabile soglia critica a novembre”

In Campania, il rischio di contagio da Coronavirus passa “da moderato ad alto, che significa una probabilità di progressione rapida della malattia, e un Rt sintomi di 1.33”. Lo scrive l’Unità di Crisi, secondo cui “sono in aumento anche i tassi di occupazione in terapia intensiva (+3%) e in aree mediche (+4%) con probabilità elevata di raggiungere le soglie critiche nel prossimo mese”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Aumentano i nuovi casi Covid in Campania, il rischio di contagio passa “da moderato ad alto, che significa una probabilità di progressione rapida della malattia, e un Rt sintomi di 1.33”. Lo scrive l'Unità di Crisi per l'emergenza Coronavirus regionale, come riportato nell'ordinanza 81 firmata dal governatore Vincenzo De Luca questa sera. Secondo la task force, “sono in aumento anche i tassi di occupazione in terapia intensiva (+3%) e in aree mediche (+4%) con probabilità elevata di raggiungere le soglie critiche nel prossimo mese” di novembre.

In Campania 3.822 casi in una settimana

I dati dei nuovi casi positivi al Coronavirus in Campania e l'aumento in percentuale di quelli sintomatici preoccupano l'Unità di Crisi e sono alla base dell'ordinanza firmata dal governatore che ha prorogato al 13 novembre le misure anti-Covid già attive. “Nell’ambito del monitoraggio quotidiano della situazione epidemiologica della regione- è scritto nell'ordinanza – è stato rilevato, nella giornata odierna, un numero di nuovi contagi pari a 1.570, ulteriormente in aumento rispetto a quelli rilevati nei giorni precedenti; che l’Unità di crisi regionale con nota di data odierna ha rappresentato che “il quadro sintetico del rischio complessivo per la Regione Campania mostra un aumento di incidenza della malattia con 3.822 nuovi casi segnalati nella settimana di riferimento, un aumento del numero di focolai con un Rt sintomi di 1.33 (CI: 1.19-1.47), uno scenario di riferimento nazionale 2 e una classificazione complessiva del rischio settimanale da moderata ad alta (probabilità di progressione rapida della malattia)”.

“La cabina di regia – prosegue l'ordinanza – aggiunge che sono in aumento anche i tassi di occupazione in terapia intensiva (+3%) e in aree mediche (+4%) con probabilità elevata di raggiungere le soglie critiche nel prossimo mese”. Per tali motivi l’Unità di crisi regionale, seguendo le indicazioni della Cabina di Regia nazionale e del relativo documento nazionale di “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale”, considerando lo scenario 2 e la classificazione del rischio da moderata-alta (per meno di 3 settimane) e in ragione dell’ulteriore evoluzione epidemica in corso che evidenzia una crescita costante dei casi positivi per SARS-COV-2 nonché un incremento anche dei sintomatici e degli accessi ospedalieri, al fine di contenere tale fenomeno, ha ritenuto necessario confermare, ad oggi, quantomeno le seguenti misure di prevenzione adottate con le Ordinanze n.78 del 14 ottobre 2020 e n.79 del 15 ottobre 2020.

“Brusca accelerazione dell'epidemia, in fase acuta”

“Il Report definitivo di Monitoraggio Fase 2- Report settimanale Report 22/Report completo (dati relativi alla settimana 5-11 ottobre 2020 aggiornati al 13 ottobre 2020) inviato dalla Cabina di Regia Nazionale (Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità Cabina di Regia ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020), nel quale lo scenario individuato per la Campania è il numero 2 con un rischio complessivo che da moderato passa ad ALTO e nel quale si rileva “una brusca accelerazione nella evoluzione dell’epidemia ormai entrata in una fase acuta con aumento progressivo nel numero di casi, evidenze di criticità nei servizi territoriali ed aumenti nel tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e area medica che rischiano, in alcune Regioni/PA, di raggiungere i valori critici nel prossimo mese” e si auspica una rapida analisi del rischio subregionale e“il tempestivo innalzamento delle misure di contenimento e mitigazione nelle aree maggiormente affette sulla base delle linee di indirizzo fornite nel documento “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale”.

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