Coronavirus Campania, contagi in lieve aumento. Ma non si può parlare ancora di terza ondata
Nonostante la curva del contagio da Coronavirus, in Campania, sia ormai stabile da settimane, negli ultimi giorni si segnala un leggero aumento dei contagi, così come della percentuale di positivi. Lo evidenziano anche i dati sull'andamento della pandemia di Coronavirus in Campania forniti a Fanpage.it, come accade ormai dall'inizio dell'emergenza sanitaria, dal team di fisici composto da Clementina Sasso (Inaf, Istituto Nazionale Astrofisica), Maria Rosaria Santovito (Co.Ri.S.T.A., Consorzio di Ricerca su Sistemi di Telesensori Avanzati), Raffaele Liuzzi e Giorgio Punzo (CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche).
Per spiegare i dati delle ultime settimane, come spiegano i fisici, bisogna fare una doverosa premessa: "Dal giorno 3/12 i dati disponibili sul database della Protezione Civile non distinguono più tra i tamponi positivi da sospetto diagnostico o da screening: questo determina l’impossibilità di fornire l’andamento dell’incidenza (percentuale dei positivi per la prima volta su tamponi effettuati la prima volta) ma è possibile solo ottenere il grafico per il rapporto tra il numero totale di tamponi positivi ed il numero di tamponi totali analizzati (che include cioè anche i tamponi ripetuti più volte)".
"L’andamento che se si osserva per la regione Campania – continuano gli esperti – è in linea con il trend a livello nazionale e mostra negli ultimi giorni una crescita della percentuale di positivi (che si vede anche nel numero di positivi assoluto) ma che non ci è possibile, almeno per il momento, associare ad una terza ondata. Bisogna aspettare almeno un'altra settimana per capire se questo piccolo aumento sia relativo agli incontri delle festività natalizie e si esaurirà o meno. Ciò che è certo è che nessuna conclusione può essere data con sicurezza".