Coronavirus Campania, 2.158 contagi e 39 morti per Covid: bollettino ufficiale 23 novembre
In lieve diminuzione i contagi da Coronavirus in Campania: i nuovi casi emersi nelle ultime 24 ore sono 2.158, mentre i tamponi analizzati sono 15.739, anche loro al di sotto di quelli analizzati nei giorni scorsi, come comunicato dall'ultimo bollettino diramato dall'Unità di Crisi regionale, che si riferiscono alla mezzanotte del giorno precedente. Salgono così a 138.431 i casi complessivi di contagio che si sono registrati in Campania dall'inizio della pandemia di Coronavirus, mentre i tamponi analizzati complessivamente sono 1.447.867. Nelle ultime 24 ore, in Campania, si registrano purtroppo anche 39 decessi (registrati tra il 14 e il 22 novembre): il numero totale è di 1.309. Inoltre, sono 2.091 le persone che invece risultano guarite, che portano il totale a 33.613.
Covid, i posti letto negli ospedali della Campania
Come da qualche settimana a questa parte, nel bollettino diramato quotidianamente dall'Unità di Crisi della Regione Campania è indicata anche la situazione dei posti letto disponibili e occupati negli ospedali del territorio regionale. Ecco, di seguito, la situazione aggiornata, come si legge nel bollettino:
- Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
- Posti letto di terapia intensiva occupati: 201
- Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata)
- Posti letto di degenza occupati: 2.331
Scuole aperte in Campania dal 25 novembre
Nel frattempo, la Regione Campania ha preso una decisione sulla situazione delle scuole: a partire da mercoledì 25 novembre, le scuole dovrebbero riaprire i battenti: si tratta di asili, scuole dell'infanzia e prime elementari. Come comunica l'Anci, però, è data facoltà ai singoli dirigenti scolastici di mantenere la didattica a distanza se dovessero ritenerlo opportuno. "I dati dello screening, avviato giorni fa su personale docente e non docente, alunni e familiari conviventi, insieme al migliorato contesto epidemiologico, hanno convinto gli esperti per un ritorno alle attività didattiche in presenza" rende noto ancora l'Anci.