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Covid 19

Coronavirus Avellino, positivo un dipendente della Provincia: ricoverato al Moscati

Un uomo di 60 anni positivo al coronavirus ad Avellino: si tratta di un dipendente della Provincia, ricoverato ora nel reparto Malattie Infettive dell’ospedale San Giuseppe Moscati. Chiuso Palazzo Caracciolo per consentire la sanificazione di tutti gli uffici. Il presidente Biancardi: “Siamo in stretto contatto con l’Asl di Avellino per individuare i contatti diretti del contagiato per eseguire i tamponi necessari”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un dipendente della Provincia di Avellino è risultato positivo al coronavirus: si tratta di uno dei cinque nuovi casi registrati in Irpinia nelle ultime 24 ore. L'uomo, 60 anni, è stato portato all'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, dove di trova attualmente ricoverato nel reparto Malattie Infettive. Non sarebbe in pericolo di vita, nonostante manifesti diversi sintomi dell'infezione da CoViD-19, come febbre e tosse. L'uomo respira comunque da solo ed è costantemente monitorato dallo staff sanitario.

La notizia della sua positività ha fatto però scattare l'allarme nella sede della Provincia: il presidente Domenico Biancardi ha chiuso di fatto Palazzo Caracciolo per la giornata di oggi e disposto lo smart working per tutti i dipendenti, per permettere la sanificazione di tutti gli uffici e delle sedi periferiche. Smart working che durerà per 24 ore per scongiurare ogni rischio: già da domani è previsto il rientro negli uffici del personale. "Siamo in stretto contatto con l'Asl di Avellino per individuare i contatti diretti del contagiato per eseguire i tamponi necessari", ha spiegato ancora Biancardi. In Irpinia nelle ultime 24 ore si registrano cinque nuovi casi di positività al coronavirus: un dato relativamente basso se si pensa che in tutta la Campania i casi positivi sono stati 270 nella giornata di ieri. Ma che comunque non deve far abbassare la guardia: tutti i sindaci stanno infatti ricordando ai propri concittadini che la pandemia è tutt'altro che conclusa, e che non bisogna assolutamente sottovalutare i rischi dovuti all'espansione del contagio e dell'infezione da CoViD-19 in vista della riapertura delle scuole.

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