Coronavirus, all’Università Vanvitelli test sierologici per docenti e studenti
Tra posticipi e polemiche a causa dell'aumento dei casi di Coronavirus, gli istituti scolastici, tra cui anche le università, stanno per riaprire i battenti in Campania. Per consentire una ripresa dell'anno accademico in piena sicurezza, l'Università degli Studi della Campania Luigi Vavitelli ha deciso di sottoporre a test sierologici per rilevare la presenza del Coronavirus tutti i docenti, gli studenti e il personale tecnico-amministrativo che ne farà richiesta. Lo screening sarà affidato all'Azienda Ospedaliera Universitaria Vanvitelli e sarà coordinato da Italo Francesco Angelillo, direttore del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell'AOU Vanvitelli: i test saranno effettuati nel complesso di Santa Patrizia a Napoli e nel complesso di via Vivaldi a Caserta.
"Abbiamo deciso di consentire a tutti di sottoporsi ad un test sierologico per dare ulteriori elementi di serenità e sicurezza per chi torna nelle aule, così come per chi torna negli uffici. È un momento delicato, ma è importante che studenti e docenti tornino a far vivere l'Ateneo, e per far questo bisogna creare le condizioni ottimali" ha dichiarato il professore Giuseppe Paolisso, rettore dell'Università Luigi Vanvitelli. "Ci aspettiamo un'ampia adesione allo screening. Sono state previste due sedi per i prelievi così da consentire a tutti di poter fare il test riducendo gli spostamenti tra le sedi. Il risultato del test sarà comunicato nella stessa giornata dell'esecuzione così da continuare a garantire lo svolgimento delle attività in presenza nella maggiore sicurezza possibile" ha spiegato invece il professore Italo Francesco Angelillo.