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Coppia rapinata e sequestrata da finti finanzieri a Teverola, presi altri 2 della banda

I carabinieri hanno arrestato altre due persone, accusate di aver fatto parte alla rapina in casa di una coppia di Teverola nel settembre scorso: i criminali avevano fatto irruzione fingendosi militari della Guardia di Finanza e avevano ordinato alla coppia di consegnare 100mila euro; tre del gruppo erano stati già bloccati due giorni dopo, quando si erano presentati per prendere il denaro.
A cura di Nico Falco
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I carabinieri hanno arrestato altri due presunti appartenenti al gruppo di rapinatori che, fingendosi militari della Guardia di Finanza, avevano sequestrato e rapinato una coppia a Teverola, in provincia di Caserta. I due in manette risiedono a Torre Annunziata (Napoli), le generalità non sono state rese note; sono accusati, così come i precedenti arrestati, di rapina, estorsione aggravata e sequestro di persona; una delle due è stata già sottoposta agli arresti domiciliari.

Il raid risale allo scorso 12 settembre. Le vittime, un commercialista e sua moglie, erano state rapinate nella loro abitazione del comune del Casertano. La banda si era presentata all'alba, indossando delle pettorine della Guardia di Finanza, simulando un controllo improvviso. Appena dentro, uno di loro aveva tirato fuori la pistola e aveva ordinato di aprire la cassaforte. Avevano messo a soqquadro l'abitazione, ma in casa c'erano soltanto mille euro. Così i rapinatori avevano dato un ultimatum: avevano ordinato di preparare 100mila euro, dicendo che sarebbero passati a ritirarli 48 ore dopo. Per garantirsi il pagamento avevano intenzione di rapire la donna, per poi scambiarla col denaro, ma fortunatamente avevano poi deciso di non farlo.

I carabinieri della Sezione Operativa di Aversa avevano bloccato i primi tre componenti della banda il 14 settembre, giorno fissato per la consegna dei soldi, durante un appostamento nei pressi del luogo indicato per il pagamento; i criminali avevano tentato la fuga, ma erano stati bloccati dopo un breve inseguimento. Con il prosieguo delle indagini i carabinieri sono risaliti all'identità degli altri due.

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