Contributi economici per l’emergenza Covid percepiti illegalmente: denunciate 22 persone in Irpinia

Hanno fatto richiesta e ottenuto i contributi economici stanziati dal governo per le imprese a causa dell'emergenza Covid pur non avendone i requisiti necessari. Sono 22 le persone denunciate dalla Guardia di Finanza, rappresentanti legali di altrettante imprese attive nel settore conciario in provincia di Avellino, che avevano fatto richiesta e ottenuto, illecitamente, i contributi economici a fondo perduto per l'emergenza sanitaria: oltre 1.250.000 euro il denaro percepito illecitamente.
L'illecito è stato scoperto dai finanzieri del Comando Provinciale di Avellino, guidati dal colonnello Salvatore Minale, in concerto con la Procura della Repubblica irpina, nell'ambito di una serie di controlli volti proprio a verificare eventuali illeciti in materia delle misure a sostegno delle attività commerciali colpite in maniera molto dura dalla crisi economica scaturita dalla pandemia di Covid-19. L'attività investigativa delle Fiamme Gialle ha portato a svelare che i 22 denunciati avevano richiesto telematicamente, ottenendoli, i contributi Covid, pur in assenza dei requisiti previsti per avervi accesso.
I controlli messi in campo dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Avellino, che hanno portato alla scoperta dell'illecito e alla denuncia dei responsabili, sono volti a garantire il corretto impiego delle risorse pubbliche poiché le misure di sostegno all’emergenza pandemica, che costituiscono il perno dell’azione di aiuto all’economia, in considerazione del fatto che il giusto impiego dei fondi pubblici aiuta la crescita produttiva e occupazionale e contribuisce, nell’attuale congiuntura, ad arginare l’impatto negativo della crisi economica e
sociale.