Congegni sofisticati per disattivare Gps, così si rubano le auto: scoperto deposito nel Napoletano

Un deposito di auto rubate in tutta la provincia a Nord di Napoli quello scoperto dalla Guardia di Finanza a Poggiomarino, nella provincia partenopea. Nella fattispecie, gli uomini del Gruppo della Guardia di Finanza di Giugliano hanno notato un'Audi Q3 che, seguita da un'altra vettura, si dirigeva a tutta velocità verso l'Asse Mediano, strada a scorrimento veloce che circonda tutta l'area Nord dell'hinterland di Napoli. I militari delle Fiamme Gialle si sono lanciati all'inseguimento delle due vetture, terminato alla periferia di Poggiomarino con la scoperta del capannone che fungeva da deposito della auto rubate in tutta la zona. I finanzieri hanno così deciso di fare irruzione nel capannone, sorprendendo tre uomini intenti a smontare l'Audi Q3, risultato poi rubata poco prima a Giugliano in Campania e appartenente a un professionista della città, a cui è stata restituita.
Attrezzature per disattivare il Gps, così l'auto rubata sparisce
All'interno del deposito, oltre all'auto rubata poco prima, gli uomini della Guardia di Finanza hanno recuperato anche decine e decine di centraline di automobili precedentemente rubate e poi smontate per rivenderne i pezzi: ancora da quantificare, dunque, le auto rubate "fatte a pezzi" nel deposito di Poggiomarino scoperto dai finanzieri. Nel corso delle operazioni, i militari delle Fiamme Gialle hanno rivenuto anche sofisticati congegni elettronici in grado di inibire le frequenze telefoniche del Gps installato come antifurto dalle compagnie assicurative, soprattutto sulle automobili di nuova generazione. In questo modo, i ladri potevano far perdere le tracce dell'automobile e smontarla in tutta tranquillità. I tre uomini sorpresi a smontare l'automobile appena rubata sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria.