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Elezioni amministrative Napoli 2021

De Magistris sta per andare via ma non ha presentato il report di fine mandato con le cose realizzate

Mancano 10 giorni alle elezioni comunali a Napoli per scegliere il nuovo sindaco, ma manca ancora all’appello la relazione di fine mandato dell’amministrazione De Magistris, che va presentata entro due mesi dalla fine della consiliatura per la certificazione dei revisori dei conti e della Corte dei Conti, come prevede l’articolo 4 del decreto legislativo 149 del 2011. I sindaci di altri Comuni al voto, come Milano, l’hanno presentata. Esposto alla Corte dei Conti. Ma sospese le sanzioni causa Covid.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Mancano 10 giorni alle elezioni comunali a Napoli per scegliere il nuovo sindaco, ma manca ancora all'appello la relazione di fine mandato dell'amministrazione De Magistris. Un report su quanto fatto nei 5 anni di governo cittadino, che marca il passaggio di consegne con la successiva giunta, nel segno della trasparenza. La relazione va presentata entro due mesi dalla fine della consiliatura per la certificazione dei revisori dei conti e della Corte dei Conti, come prevede l'articolo 4 del decreto legislativo 149 del 2011, a pena di sanzioni sia per il sindaco che per il responsabile del servizio finanziario o per il segretario dell’ente. Con decreto del ministero dell'Interno del 2021, a causa dello slittamento delle elezioni amministrative per la pandemia del Covid19, le sanzioni sono state sospese per quest'anno. Tuttavia, i sindaci dei Comuni chiamati al voto possono comunque presentarla, come avvenuto a Milano, che ha presentato il report alla Corte dei Conti la scorsa primavera. A lanciare l'allarme sull'assenza del documento sono i consiglieri comunali Matteo Brambilla e Marta Matano, del gruppo consiliare M5S – oggi Brambilla è candidato sindaco con Napoli in Movimento No Alleanze, contro i pentastellati – che hanno presentato un esposto alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti.

Brambilla e Matano: “Manca il report di fine mandato”

“Il Comune di Napoli – scrivono i due consiglieri nell'esposto – non ha trasmesso alla Sezione la relazione di fine mandato, né questa risulta pubblicata sul sito dell’ente. L’articolo 4 del d.lgs. n. 149/2011 prevede che i comuni presentino una relazione di fine mandato, redatta dal responsabile del servizio finanziario o dal segretario generale e sottoscritta dal sindaco, non oltre il sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato. La relazione risponde al principio di responsabilità degli amministratori locali, chiamati a dare conto della gestione, al fine di favorire e rendere effettivo il controllo democratico dei cittadini in occasione delle elezioni amministrative”.

“Tale documento – aggiungono i due consiglieri – costituisce, pertanto, uno strumento di conoscenza dell’attività svolta nell’esercizio delle funzioni e momento fondamentale di trasparenza nella fase di passaggio fra amministrazioni, da cui si prende atto della reale situazione dell’ente”.

“La relazione contiene la descrizione dettagliata delle principali attività normative e amministrative svolte, con specifico riferimento a:

  1. sistema ed esiti dei controlli interni;
  2. eventuali rilievi della Corte dei conti;
  3. azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard;
  4. situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze nella gestione degli enti controllati, ai sensi dei numeri 1 e 2 del comma primo dell’art. 2359 del codice civile, indicando le azioni intraprese per porvi rimedio;
  5. azioni poste in essere per contenere la spesa e stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard, affiancato da indicatori quantitativi e qualitativi relativi agli out-put dei servizi resi, anche utilizzando come parametro di riferimento realtà rappre-sentative dell’offerta di prestazioni con il miglior rapporto qualità-costi;
  6. quantificazione della misura dell’indebitamento.

La relazione è certificata dall’organo di revisione dell’ente entro 15 giorni dalla sottoscrizione; nei 3 giorni successivi, questa e la certificazione devono essere tra-smesse alla Sezione regionale di controllo. Per garantire gli obiettivi di divulgazione informativa nei confronti dei cittadini-elettori, è previsto che la relazione e la certificazione siano pubblicate sul sito istituzionale degli enti entro i 7 giorni successivi alla data di certificazione, con l’indicazione della data di trasmissione alla Sezione regionale di controllo.

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