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Napoli, le immagini di Mussolini e del Ventennio fascista negli uffici del Comune

Negli uffici dei gruppi consiliari di via Verdi, la stanza del consigliere di Fratelli d’Italia, Giorgio Longobardi, è tappezzata di immagini del Duce. Si tratta di uffici pubblici del Comune di Napoli. Il sindaco li fa rimuovere.
A cura di Redazione Napoli
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La stanza con le effigi di Mussolini / foto Fanpage.it
La stanza con le effigi di Mussolini / foto Fanpage.it

Siamo alla vigilia del 25 Aprile, festa di Liberazione, giorno in cui l'Italia ricorda le sue radici costituzionali antifasciste che hanno segnato la morte della dittatura nazifascista e nascita della democrazia. Ma ancora oggi, nelle sedi istituzionali, il corto circuito tra reducismo e neofascismo di ritorno, provocano manifestazioni discutibili, anche presso le sedi istituzionali. È quello che avviene negli uffici del consiglio comunale di Napoli in via Verdi, dove hanno sede i gruppi consiliari dei partiti.

Da una segnalazione arrivata alla redazione di Fanpage.it si evince come la stanza del capogruppo di Fratelli d'Italia al Comune di Napoli, Giorgio Longobardi, è tappezzata di immagini di Benito Mussolini.

Napoli, calendari col Duce negli uffici comunali

Si tratta di una serie di calendari, anche precedenti al 2021, anno delle elezioni comunali, che hanno segnato per la prima volta l'ingresso del consigliere di destra nell'assise di via Verdi, con ben in mostra le immagini del Duce ed alcuni dei più noti e nefasti motti del fascismo italiano.

L'ufficio del consigliere Longobardi è situato al primo piano del palazzo di via Verdi, dove hanno sede i gruppi consiliari di opposizione all'amministrazione di Gaetano Manfredi, e dove ha anche sede il consiglio comunale. Longobardi, cresciuto nelle formazioni della destra cittadina, è politicamente legato a Marco Nonno, ex consigliere comunale, ora consigliere regionale, anche lui noto per le sue simpatie con il ventennio fascista, sempre manifestate pubblicamente.

La presenza di effigi, poster o altri riferimenti politici è senza dubbio una scelta personale legittima, ma nei limiti delle sedi di partito, di associazioni o nel privato. La presenza delle immagini di Mussolini all'interno degli uffici comunali, invece, è una circostanza assai diversa. Si tratta infatti non di uffici privati dei consiglieri comunali, ma di uffici pubblici, di proprietà del Comune, messi a disposizione dei consiglieri comunali per le loro attività di amministratori con tanto di dipendenti comunali messi a disposizione della segreteria, si tratta inoltre di uffici aperti al pubblico.

A vigilare sull'utilizzo degli uffici è il dipartimento del consiglio comunale diretto da Enrichetta Barbati, mentre dal punto di vista politico l'assemblea è guidata dalla presidente del consiglio comunale di Napoli, Enza Amato, del Partito Democratico.

Dopo la denuncia di Fanpage.it la rimozione

Nella serata del 24 aprile il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e la presidente del Consiglio comunale Enza Amato fanno sapere di aver disposto la rimozione delle immagini con l'effige di Benito Mussolini dalle stanze consiliari assegnate all'esponente del partito di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia.


(articolo aggiornato il 25 aprile 2022, ore 11)

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