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Come si vendono i cocktail a pochi euro? La risposta è nell’alcol polacco sequestrato a Napoli

Acquistavano alcol etilico in Polonia per risparmiare, lo importavano illecitamente e si stavano preparando a rivenderlo in Italia anche come alcol per realizzare drink a pochi spiccioli.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Alcol acquistato in Polonia, importato di contrabbando in Italia e pronto ad essere venduto ad ignari consumatori nonostante non fosse destinato al consumo pubblico: oltre 22mila litri sequestrati dalla Guardia di Finanza di Napoli, con cinque persone denunciate. Ben 7mila litri erano già parzialmente confezionati per la vendita al dettaglio, nonostante questo tipo di alcol sequestrato non fosse adatto al consumo, per i rischi ad esso legati: soprattutto considerando l'enorme quantità di alcol spesso a basso costo che caratterizza le serate dei più giovani, fatte di cicchetti particolarmente "economici", anche di 1 o 2 euro.

Perché l'alcol dalla Polonia? Costa meno

Ma perché viene importato alcol illegale dalla Polonia, con tutti i rischi che ne conseguono? Fanpage.it lo ha chiesto direttamente ad un colonnello della Guardia di Finanza, Antonio Vernillo, che ha preso parte all'operazione. Il tutto nasce dal fatto che in Polonia i costi per la distillazione sono particolarmente bassi rispetto ad altrove in Europa: in particolare, il prezzo dell'energia elettrica e del gas necessario per compiere la distillazione vera e propria, che mentre in Italia è drasticamente aumentato negli ultimi mesi, nel paese dell'Est sembra invece essere rimasto particolarmente basso e dunque competitivo. «E questo fa sì che sia più conveniente acquistare alcol prodotto in Polonia», spiega a Fanpage.it il tenente GdF, e questo devono averlo pensato anche i responsabili dell'importazione clandestina di alcol verso Napoli.

Clandestina perché importata in totale inosservanza del pagamento di accise e di imposte. Ma non solo: si tratta infatti di alcol potenzialmente pericoloso per la salute. «Intendiamoci, non è alcol letale per l'uomo nel vero senso della parola – chiarisce Vernillo a Fanpage.it – ma è comunque alcol non destinato al consumo umano»

L'alcol etilico sequestrato dalla Guardia di Finanza
L'alcol etilico sequestrato dalla Guardia di Finanza

Settemila litri già pronto per il consumo

Alcol che era arrivato in Italia destinato ad un deposito di proprietà di una società che opera nel commercio all’ingrosso di materiali per rivestimenti. Ma che in realtà era pronto per essere rivenduto per tutt'altri scopi, ad ignari consumatori. Nel corso dei controlli, che si sono estesi anche nella vicina Villa Literno in un altro deposito nella vicina Villa Literno, sono stati trovati infatti ulteriori 7 mila litri di alcol di contrabbando, già parzialmente confezionati per la vendita al dettaglio. «Parliamo di un giro d'affari molto elevato, in termini di mancato pagamento di accise, di Iva, e di introiti» continua la "fiamma gialla". Sigilli anche ad un autotreno con targa polacca, tre furgoni, due autovetture e 18 telefoni cellulari.

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