Cittadino tenta di aggredire sindaco e assessore in piazza: momenti di tensione in Irpinia

Momenti di grande tensione quelli vissuti nel pomeriggio di ieri, mercoledì 3 dicembre, ad Avella, cittadina in provincia di Avellino: nella piazza centrale del paese, un uomo ha tentato di aggredire il sindaco, Vincenzo Biancardi e l'assessore Luigi Biancardi. Da quanto si apprende, l'uomo si è avvicinato al primo cittadino e lo ha affrontato a viso aperto, tentando poi di aggredire lui e l'assessore presente: è stato soltanto l'intervento di alcuni presenti e delle forze dell'ordine a scongiurare che i due rappresentanti delle istituzioni potessero subire una vera e propria aggressione fisica. Sul posto, oltre agli agenti della Polizia Locale, sono intervenuti anche i carabinieri, nonché i sanitari del 118, che hanno prestato soccorso al responsabile della tentata aggressione, che si trovava in forte stato di agitazione.
Il Comune di Avella: "Fatto gravissimo, offende l'intera comunità"
In seguito alla tentata aggressione al primo cittadino e all'assessore, l'amministrazione comunale di Avella, nella figura della vicesindaca Anna Alaia, ha voluto condannare l'episodio: "L’aggressione avvenuta questo pomeriggio ai danni del Sindaco Vincenzo Biancardi e dell’assessore Luigi Biancardi rappresenta un atto gravissimo e intollerabile, che offende l’intera comunità di Avella. Condanno con assoluta fermezza le minacce, le intimidazioni e ogni forma di violenza posta in essere da chi, invece del confronto civile, ha scelto la via dell’arroganza e della prepotenza. Un comportamento ignobile, frutto di ignoranza e irresponsabilità, che nulla ha a che fare con la convivenza civile e con il rispetto delle istituzioni" si legge nel comunicato della vicesindaca.
"Il dissenso – si legge ancora – si esprime con il dialogo, con il rispetto reciproco, con gli strumenti democratici: mai con le mani, mai con gli insulti, mai con atti vigliacchi. Per questo episodio sono già state presentate denunce formali e si auspica che la giustizia intervenga con la massima severità, affinché chi ha commesso tali fatti risponda pienamente delle proprie azioni".