Chiusa la Funicolare di Mergellina, manca il personale: protesta dei lavoratori

La Funicolare di Mergellina a Napoli chiusa oggi, domenica 20 luglio, per mancanza di personale. A corto di dipendenti a causa delle ferie e dell'agitazione sindacale in atto, l'Anm è stata costretta a concentrare le risorse sulle altre funicolari (Centrale, Montesanto e Chiaia), per assicurarne il funzionamento. L'annuncio della chiusura è stato dato solo un paio di giorni fa. L'Azienda napoletana dei trasporti, di proprietà del Comune di Napoli, ha attivato, ad ogni modo, la navetta sostitutivo 621 che effettua il percorso Mergellina – Via Manzoni, scusandosi per i disagi con l'utenza.
Lavoratori delle Funicolari in protesta
L'USB Lavoro Privato – Comparto Trasporti afferma in una nota che "il personale front line delle funicolari dell'ANM è in agitazione. E questo, di riflesso, sta provocando grossi disservizi al trasporto su fune". Disservizi, che, secondo il sindacato, sarebbero "dovuti al fatto che gli Operatori FTA, cioè quelli che tutti i giorni, in questo periodo, sono costretti a lavorare in cabine roventi, prive di aria condizionata, affrontando turni massacranti sotto il sole, con temperature superiori ai 35°, spesso senza acqua refrigerata, carta igienica o sapone nei bagni, hanno deciso di non effettuare più prestazioni straordinarie. Ma perché? Perché martedì scorso, in occasione dell'incontro azienda/sindacati, l’ANM ha ribadito l'intenzione di riconoscere una premialità giornaliera di 25 euro al personale funicolare che si fosse reso disponibile a coprire i turni vacanti dovuti alle ferie estive, al fine di garantire la continuità del servizio fino al 15 settembre".
La nota poi spiega, secondo il sindacato, le ragioni della protesta:
Una premialità sulla produttività per tutte le figure professionali appartenenti al mondo funicolare, capi impianti, capi servizi, matutentori, eccetera, tranne che per gli OFTA, esclusi da ogni forma di incentivo, nonostante siano il vero motore del settore e nonostante grazie alle loro quotidiane prestazioni straordinarie, a cui non possono essere comunque obbligati, i cittadini riescono ad avere un minimo di servizio. L'USB, già nel corso del confronto di martedì scorso, aveva espresso la propria contrarietà e preoccupazione rispetto a questa impostazione, ritenendo inaccettabile che venisse riconosciuta una premialità esclusiva ad alcune categorie, escludendo gli Operatori FTA".