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Chiede il cavallo di ritorno alla suora: 2mila euro per riavere croci e calici rubati all’istituto a Napoli

Furto all’Istituto “Suore di Gesù Redentore”, il ladro poi ricatta le suore col cavallo di ritorno. Arrestato 38enne napoletano.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La refurtiva recuperata dalla Polizia di Stato (a sinistra). Una suora (a destra, immagine di repertorio)
La refurtiva recuperata dalla Polizia di Stato (a sinistra). Una suora (a destra, immagine di repertorio)

Chiede il cavallo di ritorno alla suora: 2mila euro per riavere croci, calici e altri arredi sacri rubati all'Istituto “Suore di Gesù Redentore” di San Carlo all’Arena a Napoli. Ma la religiosa non si fa intimidire e corre dalla Polizia a denunciare tutto. Gli agenti, in borghese, alla fine, riescono a sorprendere il ladro sul fatto, organizzando una consegna per la restituzione della refurtiva a piazza Garibaldi. Nei guai un 38enne napoletano con precedenti di polizia, anche specifici, per furto ed estorsione. L'uomo è stato arrestato. Tutto il maltolto restituito alle suore della congregazione, che si occupa, tra le altre cose, dell'assistenza ai malati e ai detenuti nelle carceri.

Il tentativo di cavallo di ritorno

L'episodio è accaduto nella mattinata di ieri, lunedì 27 ottobre. La suora si era recata presso gli uffici della Questura per denunciare il furto di alcuni oggetti sacri. Non solo. Perché poco dopo erano arrivate diverse telefonate da parte di un uomo che le aveva chiesto la somma di 2mila euro per la restituzione della refurtiva. Insomma, un tentativo di cosiddetto "cavallo di ritorno" in piena regola. Proprio mentre era in Questura per la denuncia, la suora ha ricevuto un’altra telefonata, durante la quale si è riuscito a stabilire un punto di incontro per la consegna del denaro riuscendo, grazie alle indicazioni degli operatori, a non destare sospetti nel 38enne.

A quel punto, i Falchi della Squadra Mobile si sono recati in piazza Garibaldi, luogo prestabilito per l’appuntamento, dove hanno organizzato un servizio di appostamento in attesa dell’arrivo dell’indagato. Dopo poco, gli agenti hanno visto sopraggiungere l’uomo, il quale, dopo aver ricevuto la somma di denaro dalle mani di un poliziotto, che in quel momento vestiva le vesti di un amico della religiosa, ha consegnato il maltolto nelle mani della donna ed è stato immediatamente bloccato dagli operatori e tratto in arresto. La refurtiva, invece, è stata riconsegnata all’Istituto.

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