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Elezioni amministrative Napoli 2021

Chi ha perso alle Elezioni Comunali a Napoli 2021 e non è stato eletto

Ex assessori, consiglieri, presidenti di Municipalità. È lunga la lista dei grandi esclusi dal consiglio comunale di Napoli che hanno mancato la rielezione, in alcuni casi per un soffio. Tutti i nomi di chi ha perso le elezioni comunali di Napoli, dal centrodestra al centrosinistra, e non è stato rieletto.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Ex assessori, consiglieri, presidenti di Municipalità. È lunga la lista dei grandi esclusi dal consiglio comunale di Napoli che hanno mancato la rielezione, in alcuni casi per un soffio. Volti noti che escono di scena dopo anni di onorato servizio nelle istituzioni, come nel caso di Mario Coppeto, consigliere comunale uscente ed esponente della sinistra napoletana, che dopo 29 anni di ininterrotta attività istituzionale al Comune di Napoli, non conquista un seggio Consiliare. Candidato con Napoli Solidale a Sinistra, nella coalizione di Gaetano Manfredi, non gli sono bastati 1.206 preferenze raccolte per la riconferma. “Ho servito la mia città, Napoli, con onore e disciplina – dice – lavorando sempre con la finalità di migliorare le condizioni della città e sempre dalla parte degli ultimi. Con umiltà bisogna accettare il risultato. Il voto popolare è sovrano”. E fa gli auguri al neo-sindaco.

Gli esclusi nel centrodestra

Non riesce il passaggio del testimone a Vincenzo Moretto, volto storico del centrodestra napoletano, alla figlia Romina Salvatorina candidata in Azzurri Noi Sud Napoli Viva a sostegno di Manfredi, che ha raccolto 751 voti. Sempre nel centrodestra, non riescono ad imporsi i candidati di FdI Alessandra Caldoro, sorella dell'ex governatore della Campania Stefano, che raccoglie 728 preferenze, e Luigi Rispoli, con 820. Mentre il capolista di Forza Italia, il luminare della medicina Pasquale Perrone Filardi, sponsorizzato anche da Silvio Berlusconi nel suo messaggio ai Napoletani, si ferma a 471 preferenze.

Gli ex assessori che non ce l'hanno fatta

Non centrano l'elezione anche gli ex assessori delle giunte De Magistris, oggi ricandidati con diversi schieramenti. L'ex vicesindaco Raffaele Del Giudice, candidato con Napoli Libera, a sostegno di Manfredi, ottiene 800 preferenze, ma senza entrare in consiglio. Stessa sorte per l'ex assessora al Welfare, Roberta Gaeta, presentatasi con la Lista Manfredi Sindaco, nonostante le 1075 preferenze. Manca l'obiettivo l'ex assessore alla viabilità Marco Gaudini, che raccoglie 841 voti con Bassolino x Napoli. Mentre Rosaria Galiero, apprezzata assessora al Bilancio, si piazza prima dei non eletti in Alessandra Clemente Sindaco, con 903 voti. Non si aprono le porte dell'assise nemmeno per Francesca Menna, candidata con il M5S, che si ferma a 688 preferenze.

I consiglieri uscenti esclusi

Tra i consiglieri comunali uscenti non ce la fa l'ex portavoce M5S al Comune di Napoli Matteo Brambilla, candidato sindaco indipendente con la lista Napoli in Movimento No Alleanze. Risentono del risultato negativo della lista Alessandra Clemente Sindaco diversi consiglieri comunali uscenti, che restano fuori dall'assemblea cittadina, poi, Laura Bismuto (325 voti), Elena Coccia (437), Francesco Vernetti (485), Luigi Zimbaldi (325). Non entrano in consiglio, nonostanti i risultati discreti in termini di preferenze, Roberta Giova (La Città, 1338), Chiara Guida (Pd, 937), Mimmo Palmieri (Moderati, 1356), Vincenzo Solombrino (Azzurri, 1379), Carmine Sgambati (Adesso, 755), Alfonso Merolla (Azzurri, 711), Gaetano Troncone (Bassolino x Napoli, 276), Alessia Quaglietta (Napoli Solidale, 105). Mentre Ciro Langella non ha potuto competere perché la sua lista Maresca Sindaco è stata annullata a causa di ritardi nella presentazione. Non riesce infine il passaggio dall'altro lato dello steccato ad Alberto Forte, ex staffista di De Magistris, candidato con i Repubblicani Democratici, che comunque totalizza 794 voti.

La sfida nelle Municipalità

Anche le Municipalità, i parlamentini di quartiere di Napoli, vedono molti “caduti” tra consiglieri e presidenti uscenti. L'ex consigliere comunale di DemA Salvatore Pace non conquista la presidenza della V Municipalità Vomero-Arenella, pur avendo raccolto 3623 voti. Viceversa, il presidente uscente Paolo De Luca, candidato al consiglio comunale con Centro Democratico non riesce nell'impresa, pur raccogliendo 792 voti. Mancano il salto all'assemblea cittadina anche Francesco Chirico (Napoli Libera, 609), presidente uscente della II Municipalità, Giampiero Perrella (La Città, 308) della IV, Lorenzo Giannalavigna (Adesso Napoli, 802) della IX. Mancano la rielezione, infine, Francesco De Giovanni alla I Municipalità sconfitto da Giovanna Mazzone, e Diego Civitillo alla X Municipalità superato da Carmine Sangiovanni, mentre Maurizio Moschetti alla VII perde contro Antonio Troiano. Promossi da consiglieri comunali a presidenti di Municipalità, invece, Maria Caniglia alla IV e Sandro Fucito alla VI.

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