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Case popolari Napoli, fitto triplicato a chi non presenta nuovo Isee 2022: migliaia di avvisi

Il canone di affitto viene aggiornato ogni due anni sulla base dell’Isee. Dalla NapoliServizi le comunicazioni sulla consegna della nuova documentazione.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Triplicato il canone di affitto delle case popolari a chi non invierà il nuovo Isee 2022 alla NapoliServizi entro la scadenza. Lo prevedono il regolamento regionale 11 del 2019 e 12 del 2020 sulla “Nuova Disciplina dell’Edilizia Residenziale Pubblica”, che hanno riorganizzato la gestione degli alloggi pubblici Erp in Campania. Il canone di affitto viene aggiornato ogni due anni sulla base dell'Isee. Il termine per la presentazione dell'Isee 2022 aggiornato scadeva il 30 settembre prossimo, ma è stato prorogato al 31 dicembre 2022, perché essendo stata prorogata l'entrata in vigore del regolamento, anche le scadenze previste dallo stesso regolamento, di conseguenza, sono state prorogate. Gli utenti hanno ricevuto dalla NapoliServizi gli avvisi. Migliaia di comunicazioni inviate assieme ai bollettini.

Chi deve presentare l'Isee 2022

Tutti gli inquilini delle case popolari che non hanno ancora provveduto alla relativa presentazione sono invitati a fornire il modello ISEE 2022. Gli utenti che invece hanno già presentato il modello ISEE 2022 non devono presentare ulteriore documentazione. Assieme all'Isee bisogna consegnare obbligatoriamente anche:

  • il modello di presentazione, compilato in ogni sua parte;
  • copia del documento di riconoscimento in corso di validità dell’intestatario dell’alloggio.

Canone triplicato per chi non presenta l'Isee e rischio decadenza

Il regolamento 11 del 28 ottobre 2019, modificato dal regolamento 12 del 2020, prevede anche il rischio della decadenza dall'assegnazione dell'alloggio per chi non presenta la documentazione per due anni consecutivi:

8. Gli assegnatari degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica sono tenuti a consegnare agli Enti Gestori l'ISEE e ogni altra documentazione necessaria per la determinazione del canone di locazione entro il 30novembre 2020 per il primo anno e non oltre il 30 settembre dei bienni successivi.

9. Gli Enti Gestori provvederanno, con cadenza biennale, all'aggiornamento del canone di locazione sulla base delle mutate caratteristiche oggettive degli alloggi e delle mutate condizioni reddituali dell’assegnatario, risultanti dall'ISEE.

9 bis. Nei casi di intervenuta riduzione del reddito del nucleo familiare, per decesso di componenti, stato di disoccupazione sopravvenuto, collocazione in cassa integrazione di componenti il nucleo familiare, di sopravvenuta invalidità o inabilità con riduzione dell’attività lavorativa, allontanamento per trasferimento di familiari conviventi non facenti più parte del nucleo familiare, il calcolo del canone viene effettuato sulla nuova condizione reddituale attestata dall’ISEE, su istanza presentata dall’assegnatario all’Ente gestore, entro sei mesi dal sorgere dell’evento.

10. Agli assegnatari che non rispettano l'obbligo di consegna della documentazione di cui ai commi precedenti è applicato un canone pari a tre volte la quota determinata secondo i criteri e con le modalità previste dall’Allegato A) al presente Regolamento.

11. All'atto della consegna, gli Enti Gestori determinano il canone di locazione sulla base della documentazione tardivamente prodotta dall'assegnatario e provvedono ad effettuare i dovuti conguagli esclusivamente per i mesi dell'esercizio in cui è stata prodotta la documentazione.

12. La mancata consegna della documentazione, di cui al comma 8, protratta per due annualità consecutive determina la decadenza dell’assegnazione.

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