Carabiniere di 57 anni ucciso da Covid a Castellammare di Stabia
Carmine La Falce, carabiniere di 57 anni, è l'ennesima vittima del Coronavirus in Campania: originario di Castellammare di Stabia ma conosciutissimo anche nella vicina Gragnano, Carmine era positivo già da diverso tempo ed era ricoverato da un mese in ospedale. Le sue condizioni sono peggiorate negli ultimi giorni, aggravandosi a tal punto che nelle scorse ore il suo cuore ha smesso di battere. Si tratta della vittima numero 83 a Castellammare di Stabia causata dall'infezione da CoViD-19 causata dal SARS-CoV-2, che proprio nella città stabiese ha avuto un altissimo numero di casi, tra i più elevati dell'intera Campania.
In tanti hanno ricordato con affetto Carmine La Falce in queste ore, quando la notizia del suo decesso si è diffusa in città. "Squilla il telefono e ti danno una notizia che mai avresti voluto avere", scrive uno dei suoi amici sui social, "Carmine La Falce non è riuscito a sconfiggere la CoViD. Carmine, un ragazzo sempre con il sorriso, sempre disponibile, un ragazzo d'oro. In un attimo ripercorri l'infanzia passata insieme. Riposa in pace amico mio". Anche i membri del "Poligono di Tiro" di Castellammare di Stabia hanno ricordato il carabiniere con un post sui social: "Tutti noi ci stringiamo al dolore della Famiglia, per la perdita del Nostro Caro Amico e tiratore Carmine La Falce. Resterai sempre nei nostri cuori". Ricoverato da oltre un mese in ospedale a causa del Coronavirus, il cordoglio per la morte del carabiniere 57enne è stato unanime. L'ennesima vittima di un virus che a distanza di un anno continua a mietere tantissime vittime in tutta Italia, e che ormai in Campania si approssima verso quota 6mila vittima: un numero di decessi non paragonabile certo a quello lombardo (sopra le 30mila vittime), ma che anche per la Campania somiglia ormai sempre più ad un vero e proprio bollettino di guerra.
