285 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Capodanno senza feste in piazza in Campania? I concerti di Gigi D’Alessio e Clementino si faranno”

Antonio Palmieri, amministratore della Promomusic Italia, a Fanpage.it: “Rispetto la decisione del governatore De Luca, ma il problema sono i controlli”
Intervista a Antonio Palmieri
amministratore della Promomusic Italia
A cura di Pierluigi Frattasi
285 CONDIVISIONI
Immagine

“Niente feste di piazza a Capodanno? Rispetto le indicazioni del governatore Vincenzo De Luca, che sono sicuramente dettate da motivi di ordine sanitario per contenere i contagi, ma credo che chi voglia festeggiare la notte di Capodanno lo possa fare ugualmente, affollando i veglioni organizzati nei locali al chiuso. Personalmente preferirei avere la gente all’aperto e non al chiuso”. Non ha dubbi Antonio Palmieri, amministratore della Promomusic Italia, società leader del mondo degli spettacoli in Campania, che per Natale 2021 organizza i concerti di Gigi D’Alessio a Pompei, il 28 dicembre, con 1.700 spettatori circa, e Clementino a Pontecagnano, il 22 dicembre, con circa 2mila spettatori, e a Fanpage.it commenta l'annuncio del governatore De Luca dell'ordinanza che vieterà le feste di piazza durante le feste della Natività.

I concerti si faranno?

Sì, i due concerti al momento sono confermati. Abbiamo fatto un piano anti-Covid e siamo pronti per andare a suonare. A Pompei abbiamo creato un teatro all’aperto con 1700 posti a sedere contingentati. E anche a Pontecagnano abbiamo un protocollo di sicurezza anti-contagio. La normativa nazionale ci dice che possiamo lavorare nei teatri e anche all’aperto. Aspettiamo l’ordinanza del governatore e le eventuali comunicazioni dei sindaci, ma penso che il provvedimento di De Luca riguarderà solo gli eventi di piazza in programma per le due vigilie di Natale e Capodanno; in tal caso toccherebbe solo il concerto di Napoli, che comunque sarebbe organizzato con posti a sedere e ingressi contingentati. Del resto anche De Luca è stato sindaco e da primo cittadino è stato tra i maggiori sostenitori del concertone di Capodanno in piazza. È significativo che quest’anno a Salerno, con una bella piazza grande e nuova come Piazza Libertà, non si faccia il concerto. Evidentemente le esigenze sanitarie sono prioritarie e vanno rispettate. Ma il problema è un altro.

Quale?

È che mancano i controlli negli altri settori. Io andrei a fare un giro anche nei supermercati e nei grossi centri commerciali, che nei weekend raccolgono migliaia di persone e non si chiede il green pass. Invece si fanno restrizioni per 1-2mila persone in piazza. Vorrei che qualcuno mi spiegasse. Credo che bisognerebbe cambiare approccio. Il Covid non scomparirà a breve. Oggi stiamo facendo le terze dosi, ma dobbiamo trovare il modo di tornare a vivere una vita normale, convivendo con questo virus e permettere anche le iniziative pubbliche. La gente dopo 2 anni di reclusione è stanca e ha anche voglia di distrarsi.

Sono previste polizze se saltano gli spettacoli per Covid?

I nostri contratti prevedono una clausola Covid. Ma dipende dai casi. In genere, si tende a rinviare l’eventuale spettacolo a data da destinarsi. Con tutto ciò che ne consegue. Non è affatto semplice, ma cerchiamo di tutelare noi e gli organizzatori.

Qual è la situazione del settore dopo due anni di pandemia?

Veniamo da 2 anni di crisi e sarà difficile recuperarli. C’è da dire che il settore ha ricevuto sostegno dal ministero della Cultura, soprattutto le grandi aziende. Ma il nostro è un settore molto eterogeneo dal punto di vista professionale: le figure coinvolte sono molte e molto diverse tra loro. Le maestranze sono quelle che hanno sofferto di più. Il mondo dello spettacolo vive però oggi nella totale incertezza. Rispetto a due anni fa il fatturato è crollato dell’80-90%. E chissà quando torneremo a lavorare come prima.

Antonio Palmieri
Antonio Palmieri
285 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views