Capodanno, controlli anti-Covid a Napoli: assembramenti e no green pass, raffica di multe
Una vasta operazione è stata messa in campo durante la notte di Capodanno dalla Polizia Municipale di Napoli, guidata dal comandante Ciro Esposito – appena riconfermato al comando dei vigili urbani partenopei – volta al controllo del rispetto delle norme anti-Covid durante i festeggiamenti per il nuovo anno, già fortemente limitati dalle direttive del governo e dall'ordinanza del governatore campano Vincenzo De Luca. Dalle 18 del 31 dicembre e fino alle prime luci dell'alba di questo primo giorno dell'anno, gli agenti della Municipale hanno setacciato la città, riscontrando diverse violazioni alle norme anti-Covid ed elevando diverse sanzioni.
Dopo la mezzanotte, due locali sono stati chiusi per cinque giorni in quanto i gestori sono stati sorpresi a somministrare bevande alcoliche, che venivano poi consumate in strada, in contravvenzione all'ordinanza del governatore De Luca. Inoltre, altri 13 locali sono stati multati per vendita di cibo e bevande alcoliche per asporto, mentre cinque persone sono state multate perché sorprese in strada a consumare cibi o alcool.
Dipendente di locali e cittadini senza mascherine e green pass
Gli agenti della Polizia Municipale di Napoli hanno poi multato dipendenti di attività commerciali che lavoravano senza green pass; in un caso, era proprio il titolare a non essere in possesso della certificazione verde: tre i verbali elevati; multati anche tre locali che all'ingresso non controllavano i green pass agli avventori. Multati, inoltre, anche 19 cittadini che sono stati sorpresi in strada senza le mascherine protettive, in Campania da sempre obbligatorie anche all'aperto e ora rese tali anche dal governo. Infine, i vigili urbano hanno constatato assembramenti sia in piazza Nazionale che in piazza Garibaldi, che sono stati prontamente dispersi.