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Cani rinchiusi in spazi stretti, tra escrementi e rifiuti: canile abusivo scoperto in una casa nel Casertano

La scoperta è stata effettuata dai carabinieri del Nas in una casa sul Litorale Domizio: 22 cani vivevano in pessime condizioni igienico-sanitarie. Il canile abusivo è stato sequestrato.
A cura di Valerio Papadia
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Un cane in gabbia (immagine di repertorio)
Un cane in gabbia (immagine di repertorio)

"Condizioni precarie e irrispettose della dignità animale". Utilizzano queste parole, i carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) di Caserta per descrivere il canile abusivo scoperto sul Litorale Domizio. Nello specifico, nell'ambito di un'attività finalizzata proprio alla salvaguardia del benessere degli animali, i militari dell'Arma, unitamente a personale dell'Asl di Caserta, hanno controllato un'abitazione privata, scoprendo che era stata trasformata in un vero e proprio canile irregolare.

Gli animali vivevano tra quintali di escrementi: salvati 22 cani

Nel canile abusivo, un vero e proprio lager, gli animali vivevano in condizioni precarie, con numerose violazioni delle norme igienico-sanitarie. I carabinieri del Nas, infatti, all'interno hanno scoperto 22 cani di razza meticcia, che vivevano in spazi angusti e privi del ricambio d'aria, tra rifiuti speciali, scarti alimentari e quintali di escrementi. Al termine dell'ispezione, i cani sono stati tratti in salvo e affidati a una struttura sanitaria idonea, per ricevere le cure adatte alle loro condizioni di salute. Il canile abusivo, ovvero tutta l'abitazione privata, nonché le relative pertinenze, per un valore complessivo di 750mila euro, sono state poste sotto sequestro.

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