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Campi Flegrei

Campi Flegrei, la commissione Grandi Rischi: “Da livello giallo sicuramente ad arancione? Non è così”

Coccia, presidente della Commissione Grandi rischi: “Ai Campi Flegrei ci sono elementi oggi per dire che l’allerta livello giallo diventerà sicuramente arancione? Non è così”.
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I componenti della commissione Grandi Rischi
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«Fare previsioni come sapete è difficile…se devo dire se ci sono elementi per dire che il livello giallo andrà sicuramente al loivello arancione… non sono così. Che ci sono elementi per portare attenzione e intensificare la preparazione (ad un eventuale passaggio ndr.) questo ci è sembrato onesto dirlo».

Sono da poco passate le ore 13 di martedì 7 novembre: in Commissione Camera, collegato via web, Eugenio Coccia, Presidente della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi svela un arcano che sta mandando allo scompiglio e nel panico un milione di persone in Campania.

Dunque, lo dice il presidente di quella commissione incaricata di vagliare i rischi di Protezione civile nel Paese (sismico, idrogeologico, vulcanico eccetera), non vi è un imminente passaggio di criticità. Sarà così? Poche decine di minuti prima il ministro della Protezione civile Nello Musumeci faceva capire altro. Ma  la Commissione Ambiente, nell’ambito dell’esame, in sede referente, del disegno di legge sul fenomeno bradisismico, ha dipanato – seppur relativamente – la matassa.

Il ministro Musumeci aveva tracciato un quadro in cui sosteneva che l'ultima relazione della commissione non aggiungeva niente di nuovo rispetto al passato. Ma una settimana fa l'allarme era suonato chiaro ai Campi Flegrei, dopo una nota della Protezione civile che probabilmente si era spinta troppo in avanti, sintetizzando in maniera grossolana quel che la commissione grandi rischi diceva. Ora Musumeci cerca di non arretrare davanti ai parlamentari di maggioranza e opposizione in commissione Ambiente ma, "abbozza":

Il decreto legge si occupa delle misure preventive legate al rischio bradisimico, nulla c'è da aggiungere a quel decreto in riferimento all'ultimo verbale della Commissione Grandi rischi: sono misure preventive che affidano a ogni soggetto istituzionale un determinato compito da svolgere.

Un piano di evacuazione per rischio vulcanico esiste già, se pur da pochi anni, uno per il rischio bradisismico non esiste e noi prevediamo questo. Il verbale della Commissione nulla aggiunge o toglie alla composizione del provvedimento.

E invece Coccia, dopo aver spiegato che la sua commissione si è riunita due giorni il 27 ottobre ma anche successivamente, il 2 e il 3 novembre con gli esperti di rischio sismico e vulcanico, ha ribadito:

Fare previsioni come sapete è difficile…se devo dire se ci sono elementi per dire che il livello giallo andrà sicuramente al loivello arancione… non sono così.

In serata poi è lo stesso Nello Musumeci, al termine dell'incontro coi sindaci del territorio, a confermare l'attuale livello di attenzione giallo, secondo fra i quattro possibili (da verde a rosso passando per giallo ed arancione).

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