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Covid 19

In Campania il vaccino in farmacia è già fallito: Johnson & Johnson non si può usare più

Il vaccino Covid-19 monodose Johnson & Johnson – Janssen per ora non sarà più somministrato, nelle farmacie della Campania. La decisione altro non è se non la logica conseguenza dello stop, reso noto ieri dalla Regione Campania, dell’utilizzo di entrambi vaccini a vettore virale, AstraZeneca e J&J.
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Il vaccino Covid-19 Johnson & Johnson – Janssen in Campania non sarà più somministrato, almeno per ora, in farmacia. La notizia è logica conseguenza dello stop, reso noto ieri dalla Regione Campania, dell'utilizzo dei vaccini a vettore virale. Al momento di questo tipo in Italia ce ne sono due: uno è AstraZeneca, l'altro è , appunto il vaccino monodose J&J che è stato peraltro usato in maniera massiccia durante la campagna vaccinale per i maturandi.

I farmacisti sono stati già informati, o lo saranno nelle prossime ore, delle determinazioni di Federfarma che così facendo si allinea alle dichiarazioni del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.  Ieri il governatore ha detto che  «Le vicende degli ultimi giorni relative all'uso del vaccino Astrazeneca cambiano in modo radicale il livello di fiducia, le sensibilità e la stessa disponibilità dei cittadini in relazione alla campagna vaccinale».

E siccome il rapporto di fiducia Stato-cittadini secondo De Luca «è oggi fortemente compromesso» da ieri, domenica 13 giugno, in Campania «non si somministrano più vaccini a vettore virale a nessuna fascia d'età». Decisione grave: non sappiamo al momento quale sia il numero di dosi di J&J e di AstraZeneca stoccato in Campania, al tempo stesso non sappiamo cosa accadrà esattamente a tutti coloro che attendono la seconda dose.

Cosa ha chiesto la Regione Campania per riprendere la campagna vaccinale usando tutti e quattro i sieri a disposizione dell'Italia? È tutto nero su bianco, nella lunga nota domenicale di De Luca:

Sarebbe irresponsabile ogni atteggiamento di minimizzazione dei problemi. La realtà è che da oggi cambia completamente la programmazione vaccinale.È indispensabile, allora, una radicale semplificazione. Si chiariscano i ruoli. Si riconduca la funzione del Commissario a un lavoro esclusivamente tecnico-operativo, relativo alla distribuzione dei vaccini. Si riconduca la comunicazione medico-scientifica al solo ministero della Salute, che deve assumersi la responsabilità di fornire gli orientamenti, facendo parlare una sola persona incardinata nel ministero stesso. Davvero il livello di confusione esistente rischia di pregiudicare lo stesso prosieguo della campagna vaccinale. La Regione Campania ritiene necessario fare scelte chiare.

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