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Camorra, 17 arresti nel clan Gionta di Torre Annunziata: in manette anche la moglie del boss Valentino

Diciassette persone sono state arrestate dai carabinieri a Torre Annunziata, nella provincia di Napoli, con l’accusa di agevolare il clan Gionta. Tra gli arrestati figura anche la moglie del boss Valentino Gionta, che sta scontando l’ergastolo.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Un blitz anticamorra è andato in scena nella mattinata di oggi, martedì 15 luglio, a Torre Annunziata, nella provincia di Napoli: i carabinieri del locale Nucleo Investigativo hanno arrestato 17 persone, accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, detenzione e porto illegali di armi, estorsione e tentata estorsione, detenzione a fine di spaccio di droga, reati tutti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan Gionta, attivo a Torre Annunziata e nelle aree limitrofe. Tra gli arrestati figura anche Gemma Donnarumma, moglie del boss Valentino Gionta, a capo dell'omonimo clan, attualmente in carcere condannato all'ergastolo.

Le indagini dei carabinieri, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno permesso di ricostruire varie estorsioni, riuscite e tentate, ai danni di imprenditori e commercianti della zona. Inoltre, dalle indagini è emersa anche al disponibilità, da parte degli indagati, di armi da fuoco e droga destinata allo spaccio, nonché il collegamento con altre organizzazioni camorristiche.

Il sindaco di Torre Annunziata: "Qui lo Stato è presente"

Gli arresti operati questa mattina dai carabinieri sono stati applauditi dal sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo, che in una nota ha dichiarato:

L’azione odierna della Procura della Repubblica di Napoli, della DDA e del Comando Carabinieri è la dimostrazione che lo Stato è presente e non arretra di un millimetro. Condividendo le parole di don Paolino, parroco rettore della Basilica della Madonna della Neve, c’è bisogno di un’alternativa strutturale per chi decide di restare nella nostra città. E per farcela bisogna essere uniti e lavorare in sinergia tra i diversi livelli di governo perché si dia speranza anche con azioni rapide di rigenerazione culturale, economica ed urbana. La storia di Torre Annunziata è più lunga, più profonda, più importante delle tristi pagine di cronaca a cui siamo stati costretti negli ultimi decenni

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