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Calciatore del Portici picchiato nello spogliatoio dai tifosi dell’Angri: “Mai vista una cosa così”

Un rigore sbagliato scatena la furia dei tifosi contro un avversario, “reo” di averlo disturbato: raggiunto e picchiato nello spogliatoio. La vicenda ad Angri.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Foto in esclusiva per Fanpage: i segni sul corpo di Maraucci dopo l'aggressione (Foto Michele Ippolito)
Foto in esclusiva per Fanpage: i segni sul corpo di Maraucci dopo l'aggressione (Foto Michele Ippolito)

Un rigore sbagliato dal giocatore di casa, e i tifosi che se la prendono con un calciatore avversario "colpevole" di averlo infastidito al momento del tiro, andando a picchiarlo fin negli spogliatoi. Una vicenda raccontata da Davide Di Gennaro, ex calciatore tra le altre di Milan, Bologna e Lazio, già calciatore delle nazionali giovanili italiane fino all'Under-21, ed oggi centrocampista del Portici, squadra della città dove vive con la moglie e i figli da diversi anni. Proprio Di Gennaro ha raccontato cosa è accaduto nel pomeriggio di oggi, durante il recupero della 16esima giornata di Serie D tra Angri e Portici.

"Quello che è visto oggi non mi è mai successo in carriera. Ed è qualcosa di estremamente grave, perché non si può giocare una partita rischiando la propria incolumità". Così Davide Di Gennaro ha esordito nello spiegato cosa sia accaduto nel pomeriggio di oggi ad Angri. Il centrocampista ex Milan ha raccontato a TuttoMercatoWeb:

Nel primo tempo, all'Angri, è stato assegnato un penalty, e al momento della battuta il mio compagno di squadra Maraucci ha iniziato a innervosire l'avversario, che ha poi successivamente fallito il rigore. Dagli spalti sono iniziati a volare insulti e minacce a Maraucci, ma il peggio è successo quando siamo rientrati nello spogliatoio. Da un'entrata secondaria abbiamo visto apparire dei tifosi con delle mazze, che hanno iniziato a prendere a calci e pugni Maraucci, per poi scappare subito. Nella foga e per difendersi, Maraucci ha provato a reagire sbattendo anche contro una porta, adesso ha tagli sul corpo ed è in stato di shock, hanno anche dovuto sedarlo. Era ovviamente in stato di forte ansia. Il clima è rimasto teso, siamo straniti anche noi, non possiamo neppure uscire dagli spogliatoi per un discorso di sicurezza. A me del risultato e del fatto che abbiamo vinto non interessa proprio nulla, è un discorso di correttezza e sicurezza personale. Queste cose nel calcio non devono succedere".

Nessun commento ufficiale per ora dalle due società. Ma quasi certamente nelle prossime ore arriveranno comunicati ufficiali e, soprattutto, si attenderanno le decisioni del Giudice Sportivo dopo che l'arbitro avrà inviato il referto della gara.

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