152 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Trasporto pubblico a Napoli

A Napoli i bus per la provincia fermi da due giorni, mancano carburante e pulizie

Fermi da due giorni i bus della Ctp che svolgono il servizio pubblico nella provincia di Napoli. Manca il carburante, mentre anche le pulizie sono bloccate. Stamattina l’azienda ha provato a chiamare un’altra ditta per igienizzare i mezzi, ma la vecchia società si è opposta. Il sindaco convoca incontro coi sindacati. Assente il manager Cracco: “Mi hanno contattato tardi, quando sono arrivato ho incontrato un suo collaboratore”.
A cura di Pierluigi Frattasi
152 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
Trasporto pubblico a Napoli

Fermi da due giorni i bus della Ctp che svolgono il servizio pubblico nella provincia di Napoli. Manca il carburante, mentre anche le pulizie sono bloccate. L'azienda, di proprietà della Città Metropolitana di Napoli, guidata dall'amministratore Augusto Cracco, per cercare di risolvere il problema dell'igienizzazione dei mezzi si è rivolta ad un'altra ditta di pulizie stamattina, ma la vecchia società che ha in appalto il servizio si è opposta. La situazione non è facile. Stamattina si è tenuto un incontro con i sindacati. L'Usb punta il dito contro l'assenza del manager Ctp Cracco, ma contattato da Fanpage.it, l'amministratore unico precisa: "Io non ho avuto la convocazione alla riunione. Alle 11,50 sono stato chiamato da un collaboratore del sindaco Manfredi e sono andato, ma ho incontrato solo lui perché il sindaco aveva altri impegni".

L'amministratore: "Ordinato il carburante"

"Il carburante – spiega Augusto Cracco a Fanpage.it – è stato ordinato e le assicurazioni sono prorogate fino al 10 novembre. Abbiamo chiamato un'altra ditta per fare la sanificazione dei bus ma i dipendenti della ditta presente ci hanno fisicamente impedito di fare uscire il servizio". Le condizioni della partecipata dei trasporti non sono semplici, in difficoltà economiche come quasi tutte le aziende del trasporto pubblico in questi anni. Stamattina, intanto al Comune, nella Sala giunta, si è tenuto il tavolo dedicato alla situazione di Ctp, i cui mezzi sono fermi nei depositi per mancata sanificazione e mancanza di gasolio. Presenti il sindaco di Napoli e della Città Metropolitana Gaetano Manfredi, i dirigenti della Città Metropolitana responsabili del settore Bilancio e Trasporti, i rappresentanti sindacali Amedeo D’Alessio (Filt Cgil Campania), Alfonso Langella (Fit Cisl Campania), Antonio Aiello (Uilt Campania), Edoardo Leongito (Uglt Campania), Francesco Falco (Faisa Cisal Campania), Domenico Monaco (Faisa Confail Campania) e Marco Sansone (Usb Lavoro privato).

A Manfredi sono state consegnate le relazioni relative alla condizione finanziaria di Ctp. Il sindaco ha quindi illustrato ai rappresentanti sindacali il percorso da compiere: “Abbiamo ereditato una situazione disastrosa. Non si possono lasciare i cittadini a piedi e si devono salvaguardare i lavoratori: della questione Ctp ho già pre-allertato la Prefettura. Stiamo lavorando per individuare possibili soluzioni alternative in collaborazione con la Regione”.

Immagine

Intanto, l'Usb attacca: "Stamattina il neo eletto Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha convocato d'urgenza le parti sociali per discutere della questione CTP, i cui mezzi sono fermi nei depositi da giorni per mancanza di rifornimento e mancanza di pulizie, sanificazioni ed igienizzazioni, a causa della situazione debitoria nei confronti delle ditte in appalto. Alla riunione erano presenti anche i tecnici di Città Metropolitana, ma mancava l'Amministratore Unico di CTP, assente, nonostante, a detta della segreteria del Sindaco, fosse stato convocato". Come detto, Cracco ha spiegato a Fanpage.it di non essere stato convocato ufficialmente, ma di essere stato contattato tardi da un collaboratore del sindaco e di essersi poi recato sul posto, ma di aver incontrato solo lo staff di Manfredi.

Intanto, l'Usb aggiunge: "Nel merito della questione sono entrati i tecnici di Città Metropolitana, i quali hanno comunicato alle Organizzazioni Sindacali che oggi, con tutta probabilità, dovrebbe esserci la risposta sul DURC aziendale che, come è ormai risaputo, è bloccato da tempo, motivo per cui non è possibile per l'azienda effettuare i pagamenti in modo regolare". I sindacati "hanno chiesto un netto cambio di passo rispetto ad anni di immobilismo istituzionale privo di soluzioni concrete, in quanto i lavoratori dell'azienda e quelli che appartengono al mondo dell'indotto, soffrono la mancanza di certezze sul loro presente, ma soprattutto sul loro futuro occupazionale, nonché garanzia sul diritto alla mobilità, più volte negato ai cittadini dell'hinterland napoletano che dovrebbero essere serviti dalla CTP".

I sindacati: "Assorbire Ctp nell'azienda regionale unica"

"La soluzione politica, come diciamo da tempo, per evitare che ci siano ancora lavoratori di serie A e di serie B, potrebbe essere l'assorbimento di lavoratori e chilometri attualmente gestiti da CTP nell'ambito dell'Azienda Unica Regionale del trasporto pubblico locale. Ovviamente, per attuare un progetto così complesso, necessitiamo dell'intervento della Regione Campania, la quale dovrebbe rescindere il contratto di servizio a CTP e lavorare alla realizzazione del progetto dell'Azienda Unica, a salvaguardia della garanzia occupazionale di tutti i dipendenti e del diritto alla mobilità per tutti i cittadini, senza dimenticare, ovviamente, la situazione dei lavoratori NA-MET, quella debitoria nei riguardi dei pensionati in attesa del proprio trattamento di fine rapporto dall'ottobre 2018 e quella degli autisti interinali selezionati e mai messi in servizio o non pagati".

"Durante l'incontro è arrivata la notizia che una nuova ditta esterna di pulizie, addirittura appartenente ad uno stesso dipendente CTP, fosse stata chiamata all'interno dei depositi per effettuare le sanificazioni dei mezzi, in sostituzione di quella in appalto, la EMMETUTOR, come detto, impossibilitata ad effettuare le lavorazioni, a causa del mancato pagamento delle fatture successive al concordato preventivo, da parte della Committente. La discutibile decisione ha alimentato un clima, già esasperato, che ha visto l'opposizione dei lavoratori dell'appalto, ed a quel punto, pare che lo stesso Amministratore Unico si sia munito di strumenti occasionali per pulire gli autobus.
Un episodio di una gravità assoluta che mostra la mancanza di rispetto per le normative vigenti e per i lavoratori senza stipendio e senza strumenti di lavoro idonei, in deroga a quella che dovrebbe essere la responsabilità solidale sull'appalto in capo alla Committente CTP.
Il Sindaco, subito informato dell'accaduto, dopo aver raccolto le dichiarazioni di tutte le OO.SS. presenti, ha aggiornato il tavolo in tempi brevi".

152 CONDIVISIONI
Trasporto pubblico a Napoli
944 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views