Brucia letame e incendia un’area grande quanto un campo da calciotto, 62enne denunciato nel Sannio

Le fiamme hanno distrutto duemila metri quadrati di vegetazione, un'area grande quanto un campo di calciotto. E, hanno appurato i militari, erano partite dall'incendio di un cumulo di letame, di cui voleva disfarsi il proprietario dell'appezzamento. L'uomo, un 62enne di San Giorgio La Molara, piccolo centro da poco meno di 3mila abitanti della provincia di Benevento, è stato denunciato dai carabinieri per incendio.
Il rogo è avvenuto nei giorni scorsi. Le fiamme erano divampate in un terreno agricolo nella periferia del comune. Dal piccolo focolaio si erano rapidamente estese, divorando sterpaglie, arbusti secchi e vegetazione, fino a formare una barriera di fuoco che si estendeva per decine di metri. Per riportare la situazione sotto controllo erano arrivati i Vigili del Fuoco di San Marco dei Cavoti e le squadre antincendio della Comunità Montana del Fortore; l'intervento era durato diverse ore, poi erano state avviate le indagini, che sin dall'inizio avevano tenuto in considerazione la matrice dolosa, quella ritenuta più probabile.
Durante il sopralluogo, ed ascoltando i proprietari del terreno, i militari sono riusciti a ricostruire quello che era successo. Tutto era cominciato con l'incendio di un mucchio di letame, che l'uomo aveva ammassato nel terreno di sua proprietà e a cui aveva dato fuoco. Non aveva però considerato che le fiamme, così vicine all'erba secca e alla vegetazione, sarebbero state impossibili da controllare.
Brucia il Vesuvio, a fuoco Cupa Maresca
Nel pomeriggio di ieri un grosso incendio è divampato in zona Cupa Maresca, sul Monte Somma; per lo spegnimento il sindaco di Somma Vesuviana ha richiesto l'intervento dei mezzi aerei. L'area è tra le più colpite del maxi incendio che distrusse una enorme porzione di vegetazione sul Vesuvio. Negli ultimi 5 giorni sono 8 i roghi in zona che hanno richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco.