Braccianti sfruttati nell’Aversano, 2,70 euro all’ora per 14 ore di lavoro al giorno: arrestati marito e moglie

Braccianti agricoli sfruttati, ai limiti della riduzione in schiavitù, nell'Agroaversano, in provincia di Caserta: nella mattinata di oggi, mercoledì 10 dicembre, i carabinieri del Reparto Operativo del Comando per la Tutela del Lavoro, con la collaborazione di quelli di Aversa, hanno arrestato un imprenditore agricolo e sua moglie, che sono finiti ai domiciliari; in manette anche un cittadino indiano, mentre per un connazionale è scattato l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I braccianti lavoravano fino a 14 ore al giorno, senza pause e possibilità di assentarsi
Le indagini hanno permesso di rivelare che, tra il febbraio e il luglio del 2024, gli indagati avrebbero impiegato tra i 40 e gli 80 braccianti, quasi tutti di nazionalità indiana e irregolari sul territorio nazionale, per la coltivazione e la raccolta di ortaggi tre le province di Caserta e Napoli. Stando a quanto rivelato dall'attività investigativa, i braccianti lavoravano fino a 14 ore al giorno, per una paga di 2,70 euro all'ora, con possibilità di prendere pausa soltanto al raggiungimento della quota di raccolta e senza possibilità di potersi assentare dal lavoro.
Sequestrati 4 furgoni e 542mila euro
Nel corso del blitz effettuato questa mattina, i carabinieri hanno inoltre posto sotto sequestro 4 furgoni, utilizzati per il trasporto dei braccianti, nonché 542.934,56 euro, ritenuti profitto dell'attività illecita, che i militari dell'Arma hanno rinvenuto nel magazzino dell'imprenditore agricolo.