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Botti di Capodanno, 8 feriti tra Napoli e provincia: è il dato più basso da anni

Sono otto i feriti tra Napoli e provincia per i botti di Capodanno: si tratta del dato più basso di sempre. Due i ricoverati, nessuno dei quali in pericolo di vita. Tra questi, una donna raggiunta da una scheggia di ferro ed ora in ospedale. Incendi in provincia: a Trecase, fiamme avvolgono una falegnameria, a fuoco anche un appartamento di Castellammare di Stabia.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il bilancio di Capodanno a Napoli e provincia fa registrare, grazie anche al coprifuoco per la pandemia di Coronavirus, il minor numero di feriti di sempre: il bilancio provvisorio parla di appena otto feriti, numero pressoché nullo se paragonato a quello degli scorsi anni. Tra gli otto feriti nessuno è in pericolo di vita: il caso più grave riguarda una donna che è rimasta ferita da una scheggia metallica, ma le cui condizioni sono buone.

La vicenda è accaduta a Mugnano di Napoli: la donna si trovava in strada per buttare la spazzatura, quando una scheggia di ferro sparato l'ha raggiunta, ferendola all'altezza del naso. Inizialmente si era pensato ad un proiettile vagante, ma le successive radiografie hanno mostrato che si trattasse piuttosto di una scheggia in metallo di 17 millimetri, troppo grande per essere un colpo d'arma da fuoco. La donna è comunque salva per miracolo: l'avesse colpita in un altro punto della testa avrebbe potuto riportare conseguenze ben più gravi. La donna, inizialmente ricoverata a Giugliano, si trova ora all'ospedale Cardarelli. L'altro ricoverato è un uomo di 57 anni, che si trova invece all'ospedale Vecchio Pellegrini per le ferite riportate ad una mano. Gli altri sei feriti tra Napoli e provincia risultano invece essere stati medicati e già dimessi nelle prime ore del mattino. Uno di questi, un 30enne di Camposano, nella provincia orientale di Napoli, è stato invece anche denunciato per violazione del coprifuoco: si è infatti ferito in maniera lieve ad una mano mentre raccoglieva un petardo inesploso in strada attorno alle 4 del mattino. Al Pellegrini è arrivato anche un 16enne dalla provincia di Avellino: il giovane, che vive a Solofra, è rimasto gravemente ferito dall'esplosione di un petardo sul balcone di casa sua.

Non sono mancati anche gli incendi causati da "festeggiamenti" fuori controllo. A Trecase una falegnameria è andata in fiamme, facendo scendere in strada diversa gente che abita in zona, preoccupata per il divampare delle fiamme. Stessa sorte per un appartamento all'interno di un condominio di Castellammare di Stabia, sempre nel Napoletano. Nel capoluogo partenopeo, incendio sfiorato invece ai Colli Aminei, dove è stata accesa una batteria di fuochi d'artificio all'interno di un parco condominiale, che hanno sfiorato i cassonetti di plastica della raccolta differenziata. Le esplosioni, durate più di mezz'ora, hanno rischiato di innescare le fiamme ma, fortunatamente, non è accaduto.

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