76 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Boss latitante dei Gionta preso a Torre Annunziata: era tornato nella roccaforte del clan

I carabinieri di Torre Annunziata hanno arrestato Raffaele Sperandeo, considerato ai vertici del cartello Gionta/Di Gioia/Nuvoletta. Latitante da settembre, quando era diventata definitiva la condanna a 14 anni di reclusione, è stato bloccato dai militari nel Quadrilatero delle Carceri, nei pressi di Palazzo Fienga, storica roccaforte del clan Gionta.
A cura di Nico Falco
76 CONDIVISIONI
immagine di repertorio
immagine di repertorio

I carabinieri hanno arrestato il boss Raffaele Sperandeo, 43 anni, considerato ai vertici del cartello della droga che vede riuniti il clan Gionta di Torre Annunziata, i Nuvoletta di Marano e i Di Gioia di Torre del Greco; condannato a settembre in via definitiva a 14 anni di reclusione (in parte già scontati), si era reso latitante. La sua fuga è durata poco più di tre mesi: i militari lo hanno individuato in quella che per decenni è stata la roccaforte del clan Gionta, il Quadrilatero delle Carceri di Torre Annunziata.

Sperandeo, pluriprgiudicato e cognato del boss Aldo Gionta, dovrà scontare un residuo di pena di circa quattro anni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti; in particolare, secondo gli inquirenti l'organizzazione di cui fa parte è in grado di importare grossi quantitativi dal Sud America, con contatti diretti coi narcos. La condanna a 14 anni era stata confermata a settembre dalla Cassazione, ma prima della sentenza il 43enne era stato scarcerato per decorrenza dei termini e, non avendo altro da scontare, era stato liberato. E, quando i militari erano andati a cercarlo per riportarlo in carcere, si era già volatilizzato.

Le ricerche, però, non si sono mai fermate. I carabinieri hanno battuto i luoghi da lui solitamente frequentati e tenuto d'occhio i dintorni di Palazzo Fienga, il fortino del clan Gionta, sicuri che prima o poi il latitante sarebbe tornato. Più prima che poi: era probabile che avrebbe fatto ritorno a Torre Annunziata subito dopo l'Epifania. E così è stato. L'uomo è stato bloccato nei pressi della sua abitazione dai carabinieri della stazione locale. Dopo l'identificazione è stato rinchiuso nel carcere napoletano di Secondigliano.

Raffaele Sperandeo
Raffaele Sperandeo
76 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views