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Blitz della Polizia Locale nella fabbrica di scarpe, metà dei lavoratori a nero: in fuga e nascosti

Operazione ad Aversa. Metà dei dipendenti a nero. Quando sono arrivati gli agenti della Polizia Locale i lavoratori hanno cercato di fuggire.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Blitz delle forze dell'ordine nella fabbrica di scarpe ad Aversa. L'ispezione scatena un fuggi fuggi generale, con i lavoratori che scappano o cercano di nascondersi nelle stanze. Alla fine su 12 dipendenti, 6, la metà, risultano a nero. Per la titolare dell'azienda scatta la denuncia per sfruttamento del lavoro a nero, per la mancata compilazione dei registri di carico e scarico, per le inadempienze per quanto concerne la sicurezza sui luoghi di lavoro. Multe per circa 6mila euro.

Il blitz della Polizia Locale

L'operazione interforze è scattata questa mattina e ha visto coinvolti la Polizia Locale di Aversa, diretta dal Comandante Colonnello Antonio Piricelli, componente della cabina di regia della Terra dei Fuochi istituita presso la Prefettura di Napoli, presieduta dall’Incaricato di Governo Vice Prefetto, Ciro Silvestro, unitamente a personale dell’Esercito Italiano complesso Golf e l’Asl Dipartimento di Prevenzione Unità Operativa Prevenzione sui luoghi di lavoro Asl Caserta Ambito 2, sono stati impegnati in attività di secondo livello afferente al contrasto del fenomeno legato alla Terra dei Fuochi.

Lavoratori in fuga nei bagni e nelle stanze

Nel corso delle attività di monitoraggio e controllo del territorio, è stata ispezionata una azienda di circa 500 metri quadrati adibita a fabbrica di lavorazione di scarpe. Il luogo ubicato nei pressi del cimitero di Aversa veniva usato come attività per la lavorazione di suole ed accessori delle scarpe. All’interno dell’azienda sono stati identificati 12 dipendenti, alcuni per sfuggire ai controlli erano nascosti in alcune stanze, altri nel vano magazzino ed alcuni nei bagni.

Un lavoratore percepiva il Reddito di Cittadinanza

Dagli accertamenti dopo aver scovato le persone nascoste, 6 sono risultati essere in servizio a nero. Un dipendente a nero è risultato essere percettore del reddito di cittadinanza, altri sono in via di accertamento. Denunciata la legale rappresentante per sfruttamento del lavoro a nero, per la mancata compilazione dei registri di carico e scarico, per le inadempienze per quanto concerne la sicurezza sui luoghi di lavoro. Le sanzioni si aggirano intorno ai sei mila euro. Avendo in servizio più del venti per cento del personale a nero, gli atti per quanto di competenza saranno inoltrati all’ispettorato del Lavoro per valutare una eventuale sospensione dell’attività.

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