Blatte in mensa, muffa ovunque: i Nas nelle cucine di clinica e case di cura nel Napoletano

I carabinieri del Nas hanno effettuato una serie di controlli mirati in strutture sanitarie private e accreditate nella provincia di Napoli; per tre di queste sono scattate sanzioni per assenza di requisiti o per condizioni igieniche precarie: in una mensa i carabinieri hanno trovato delle blatte. Complessivamente sono stati sequestrati oltre 300 chili di alimenti e contestate violazioni per 7.500 euro.
Gli interventi si inquadrano nel piano di servizi svolti dai militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità a livello nazionale e che hanno interessato 992 punti di cottura e preparazione in altrettante strutture sanitarie; per 340 di questi, ovvero il 34%, sono state evidenziate irregolarità e sono state accertate 431 infrazioni penali e amministrative per complessivo 230mila euro di sanzioni; per 7 punti cucina situati in altrettante mense ospedaliere o di strutture sanitarie è stata disposta la sospensione dell'attività.
Nella provincia di Napoli i carabinieri hanno sospeso l'attività di somministrazione di alimenti di una clinica privata per l'assenza dei requisiti igienici; durante il controllo è stato ispezionato il veicolo usato per il trasporto alimenti: il vano per lo stoccaggio era invaso da sporco pregresso con muffa e ruggine. Sono stati sequestrati 30 pasti completi destinati ai degenti.
Sempre nella stessa provincia è stato disposto il blocco sanitario dell'attività di manipolazione degli alimenti e preparazione di piatti pronti in due case di cura private, per carenze igieniche e strutturali: anche in questo caso rinvenuto sporco pregresso, oltre a muffa e ruggine sulle attrezzature. Durante l'intervento sono stati sequestrati 300 chili di alimenti e preparati privi di tracciabilità, per un valore di 3mila euro, e contestate violazioni per 7.500 euro; il valore dei locali sottoposti a blocco sanitario ammonta a 500mila euro.
Sospesa, infine, l'attività di somministrazione di alimenti e bevande della mensa di una casa di cura accreditata; i carabinieri hanno accertato che i locali dove venivano serviti i pasti erano in pessime condizioni igienico sanitarie ed erano infestati da blatte.