Napoli, bimbo suicida a 11 anni: il messaggio di Lorenzo Insigne alla famiglia
La vicenda del bambino di 11 anni che, nella notte di martedì scorso, si è suicidato, lanciandosi dalla finestra della propria abitazione, ha sconvolto tutta Napoli, soprattutto per i contorni ancora poco chiari che circondano l'intera storia. Anche l'attaccante del Napoli Lorenzo Insigne, attraverso il proprio profilo Twitter, si è detto sconvolto per quanto accaduto, e ha voluto così far arrivare alla famiglia del bambino il proprio cordoglio: "Esprimo il mio più sentito cordoglio alla famiglia napoletana per la perdita del loro amato figlio. Vi abbraccio e vi sono vicino. RIP piccolo" ha scritto il calciatore partenopeo, accompagnando le sue parole con le emoticon delle mani giunte in preghiera e di un cuore spezzato.
Bambino morto a 11 anni, si indaga per istigazione al suicidio
Come detto, quanto accaduto nella notte di martedì nell'abitazione della I Municipalità di Napoli nella quale il bambino si è tolto la vita, è ancora tutto da chiarire: la Procura di Napoli ha aperto una inchiesta per istigazione al suicidio. Il bambino avrebbe lasciato un ultimo messaggio alla famiglia, dicendo di dover seguire "un uomo nero": c'è il sospetto che dietro al gesto estremo possa nascondersi una challenge mortale nella quale l'11enne è incappato online. L'ultima di queste "sfide", quella di Jonathan Galindo: una sorta di Pippo della Disney in versione umana, così viene ritratto questo personaggio fittizio, che adesca giovani e giovanissimi sul web, costringendoli a prove via via sempre più disturbanti, che possono avere esiti drammatici. Negli ultimi mesi, sempre più account con la foto e il nome di Jonathan Galindo sono comparsi e sono stati segnalati sul web.