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Bimba uccisa dal pitbull ad Acerra, l’autopsia: morta subito, impossibile intervenire

L’autopsia sulla neonata di 9 mesi di Acerra (Napoli) ha confermato che il decesso è stato causato dal morso del cane; il padre è indagato per omicidio colposo.
A cura di Nico Falco
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Un pitbull (archivio) e la casa dove è avvenuta la tragedia, ad Acerra (Napoli)
Un pitbull (archivio) e la casa dove è avvenuta la tragedia, ad Acerra (Napoli)

Un morso al collo, che non l'ha spezzato ma ha causato lesioni tali da ucciderla subito: l'autopsia ha chiarito le cause del decesso della bimba di 9 mesi uccisa dal pitbull di famiglia nella sua abitazione di Acerra (Napoli) nella notte tra il 15 e il 16 febbraio scorsi; a spiegarlo, a Fanpage.it, Orlando Paciello, il veterinario forense che ha collaborato con il medico legale Maurizio Saliva. Il padre della piccola, 25 anni, è indagato per omicidio colposo per omessa custodia e vigilanza del cane.

La neonata morta in casa ad Acerra

Circa un mese fa il ragazzo, assistito dall'avvocato Luigi Montano, è stato ascoltato dal pm e ha ribadito la sua versione dei fatti. Quella notte la moglie non era ancora tornata dal lavoro e lui era rimasto in casa con la figlia e i due cani di famiglia. Si era addormentato dopo una giornata di lavoro e, quando si era svegliato, aveva visto la bimba ai piedi del letto in una pozza di sangue. L'aveva raccolta e l'aveva portata immediatamente, a piedi, nella vicina clinica Villa dei Fiori, dove i sanitari non avevano potuto fare nulla per salvarla.

Dai primi rilievi era emerso che sul collo della bambina c'erano segni compatibili con il morso di un cane. Restava da stabilire se fosse quello la causa del decesso o se, al contrario, la bimba fosse caduta dal letto, rompendosi il collo, e fosse stata morsa post mortem.

Bimba morta ad Acerra: le cause del decesso

Paciello ha spiegato a Kodami che la bimba è morta per le gravi lesioni al collo provocate dal cane, "immediatamente fatali". Il morso, però, non sarebbe da inquadrare come una volontà predatoria da parte del pitbull, ma sarebbe stato una reazione improvvisa e incontrollata, che potrebbe essere stata causata anche da un movimento o da un pianto, e che può verificarsi in rare condizioni di forte eccitazione o confusione dell'animale.

I due cani di famiglia, il pitbull Tyson e la meticcia Laika, erano stati analizzati nei momenti subito successivi alla tragedia e poi erano stati trasferiti in una struttura, dove la cagnolina è morta circa un mese fa.

Il pigiama sporco di sangue e le fake news

All'epoca la vicenda aveva suscitato un enorme clamore mediatico, con la diffusione di fake news incentrate, soprattutto, dal fatto che il 25enne aveva ammesso di avere assunto cannabis prima di addormentarsi. Sui social erano fioccate le teorie più assurde (e senza alcun riscontro): dall'omicidio per debiti di droga all'ipotesi che fosse stato lo stesso 25enne a uccidere la figlia.

La diffusione di versioni false, totalmente inventate, aveva trovato nuova linfa in particolare nel ritrovamento del pigiama sporco di sangue nella spazzatura e nel fatto che i familiari della piccola avessero pulito l'abitazione; entrambi gli elementi erano stati interpretati sui social come l'intenzione di far sparire le prove.

In realtà è stato successivamente accertato che il pigiama, rinvenuto in discarica a Sarno, era nei rifiuti conferiti dalla clinica ed era stato tagliato dai sanitari durante le manovre di soccorso; in merito alla pulizia in casa, invece, era stata effettuata da una familiare come reazione istintiva e dopo i sopralluoghi della Scientifica, quindi in un momento in cui i rilievi erano stati già effettuati.

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