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Bimba intossicata da cannabis e ricoverata a Napoli: “Casi in aumento” il primario a Fanpage.it

Vincenzo Tipo, primario del Pronto Soccorso dell’ospedale dedicato ai pazienti pediatrici, spiega a Fanpage.it le condizioni della bimba ricoverata per un’intossicazione da cannabis. E aggiunge: “Sono casi non frequenti, ma stanno progressivamente aumentando”
Intervista a Dott. Vincenzo Tipo
Primario Pronto Soccorso Ospedale Pediatrico Santobono Pausilipon
A cura di Gaia Martignetti
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Nel Pronto Soccorso dell'ospedale Santobono di Napoli, due giorni fa, è arrivata una bimba di appena 10 mesi per un'intossicazione da cannabis. Oggi la prognosi è stata ufficialmente sciolta, come anticipato nelle scorse ore da Fanpage.it. Il Dottor Vincenzo Tipo, primario che guida il Pronto Soccorso del nosocomio dedicato ai più piccoli, spiega però quanto sia frequente ricevere questo tipo di pazienti. Un dato nazionale, che non riguarda solo la Campania.

Dottore, come sta la bimba ricoverata per intossicazione da cannabis?

"La bambina sta molto meglio, ha risposto bene alle terapie, alle cure. Migliora in maniera progressiva, oggi abbiamo sciolto la prognosi quindi possiamo tirare un sospiro di sollievo. Sono cose che ovviamente preoccupano, spaventano, fanno tremare i polsi. Però per fortuna è andata bene. Sono casi che non vorremmo mai vedere".

La bimba continua a essere sotto stretta osservazione, ovviamente.

"Sì, ancora per qualche giorno sarà sotto osservazione e monitorata, non necessita più di una terapia subintensiva com'è stato fino a oggi, da domani passerà in un reparto di tipo ordinario. Dovrà fare dei controlli anche a distanza per valutare se ci sono stati dei danni causati da questa ingestione di cannabis, ma è un monitoraggio di routine, abbastanza normale in questi casi".

Quanto di frequente vive il Pronto Soccorso che lei guida casi del genere?

"Il 99% dei bambini che assumono sostanze stupefacenti lo fanno in modo accidentale. Quindi sono le ingestioni e non il fumo e l'inalazione, che sono per uso volontario e qualche volta è capitato di vederlo tra adolescenti. Ma mai in bambini così piccoli. I bambini piccoli trovano qualcosa in casa o per strada e lo ingeriscono. Sono casi non frequenti, non molto, anche se purtroppo questi casi, negli ultimi anni, stanno progressivamente aumentando. Ma non solo in Campania, è una cosa anche nazionale"

Invece di intossicazioni in generale?

"Arrivano circa 1000 casi all'anno di bambini intossicati in generale. La maggior parte sono intossicazioni da prodotti domestici, come detersivi, profumi, farmaci, sapone per i piatti. Prodotti di uso domestico che i bambini trovano a portata di mano. Alcune di queste possono essere tossiche e dannose".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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