1.151 CONDIVISIONI

Bimba di 7 mesi in arresto cardiaco, salvata dal 118 a Nola

L’equipaggio del 118 di Nola ha salvato una bimba di 7 mesi in arresto cardiaco: la piccola è stata rianimata e trasportata in ospedale.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Napoli Fanpage.it
A cura di Nico Falco
1.151 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Una bimba di origini marocchine di 7 mesi è stata salvata questa ieri dal 118 a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli: la piccola, cardiopatica,  aveva una frequenza cardiaca di 270 battiti al minuto ed è andata in arresto durante il trasporto al Santobono ma l'infermiere e l'autista soccorritore sono riusciti a rianimarla e, una volta stabilizzata, a portarla in tempo al Pronto Soccorso di Nola.

È accaduto nel pomeriggio di ieri, 21 luglio. La madre della bimba aveva allertato il 118 nella tarda serata chiedendo aiuto per la figlia, già in cura al Monaldi per una patologia cardiaca, dicendo che la bimba aveva una frequenza di 22o battiti al minuto. Sul posto, è stata inviata una ambulanza "India", non medicalizzata, l'unica disponibile al momento, della postazione Nola dell'Asl Napoli 3 Sud. Quando il mezzo di soccorso è arrivato, una decina di minuti per coprire quasi 30 chilometri, la situazione era disperata.

Per l'intervento il responsabile del 118 dell'Asl Napoli 3, Salvatore Criscuolo, ha conferito un encomio all'infermiere Francesco Venere e all'autista soccorritore Nicola Perna "per avere dimostrato – si legge – alta dedizione e spiccata prontezza d'animo in tale circostanza chiaramente impegnativa sia per l'aspetto pratico sia per l'aspetto emotivo".

"Appena ho iniziato a monitorarla ho visto che le pulsazioni erano salite a 270 al minuto – racconta a Fanpage.it Francesco Venere – la piccola era cianotica e in stato soporoso. Il tempo di aggiornare la centrale operativa e la bimba ha perso i sensi ed è andata in arresto cardiaco. Non avremmo fatto in tempo a portarla al Santobono. Ho praticato le manovre di rianimazione, fortunatamente la bambina ha reagito, ha iniziato a respirare e a tossire. Subito dopo ci siamo diretti a Nola, dove ci aspettavano al Pronto Soccorso. Era in condizioni gravissime, sarebbe sicuramente morta senza il lavoro di squadra del 118. Questo è uno dei casi in cui il 118 dimostra come,  nonostante le difficoltà causate dalla scarsità di personale e mezzi e le frequenti aggressioni da parte degli stessi pazienti e dei loro parenti, i soccorritori continuino a sacrificarsi senza sosta per garantire la massima copertura su un territorio così vasto".

L'encomio conferito all'equipaggio del 118 di Nola
L'encomio conferito all'equipaggio del 118 di Nola
1.151 CONDIVISIONI
Il padre di Lavinia Trematerra, morta schiacciata da una statua: "Nessuna giustizia per la nostra bambina"
Il padre di Lavinia Trematerra, morta schiacciata da una statua: "Nessuna giustizia per la nostra bambina"
Giulia Rosa Natale morta a 8 anni dopo le dimissioni, i genitori: "Vogliamo sapere cosa l'ha uccisa"
Giulia Rosa Natale morta a 8 anni dopo le dimissioni, i genitori: "Vogliamo sapere cosa l'ha uccisa"
Orologi di lusso comprati con assegni falsi: le truffe guidate dal carcere di Poggioreale, 7 arresti
Orologi di lusso comprati con assegni falsi: le truffe guidate dal carcere di Poggioreale, 7 arresti
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views