
Il tassista si fa pagare 48 euro per accompagnare una signora con un bambino dal molo Beverello all'Ospedale Pausilipon di Napoli. Ma i colleghi risarciscono la cliente di 30 euro. La storia assurda, che sarebbe accaduta ieri, sta correndo in queste ore sui gruppi dei tassisti su Facebook ed è confermata da diversi autisti, ai quali non è piaciuta per niente. Tanto che quando alcuni colleghi si sono accorti della enorme sproporzione della richiesta fatta dal tassista alla signora, hanno fatto una colletta per risarcire la donna di 30 euro, che inizialmente non voleva accettarli. La vicenda, infatti, ha suscitato la rabbia dei tassisti non solo per la palese ingiustizia nei confronti della signora che andava in ospedale, ma anche perché getta fango sul lavoro di tantissimi tassisti onesti, che sono la maggioranza, che stanno facendo i sacrifici in questo periodo per poter superare la crisi del Covid19.
I tassisti arrabbiati: "Basta fango, la maggioranza è onesta"
Quando hanno letto dell'esosa richiesta, infatti, molti colleghi hanno criticato l'operato del tassista, che lavorerebbe in proprio e non farebbe parte di nessuna cooperativa. Mentre nei commenti su Facebook molti hanno espresso solidarietà alla signora e hanno approvato il gesto dei due colleghi di risarcirla con 30 euro. I tassisti in questi mesi di Coronavirus, infatti, hanno fatto molti sforzi per riuscire a garantire il servizio di trasporto pubblico non di linea anche durante l'emergenza del lockdown, accompagnando spesso anche i medici e infermieri eroi che lottavano contro il virus. Per garantire la sicurezza dei passeggeri hanno fatto investimenti, sanificando le vetture e installando anche gli schermi parafiato tra l'abitacolo del conducente e i passeggeri.
