“Così le bande napoletane rubano gli orologi di lusso in Spagna”: l’inchiesta della tv iberica

Gli orologi di lusso, si sa, sono uno degli obiettivi più comuni dei rapinatori, che spesso approfittano di chi è fermo al semaforo o si trova in strada impegnato a telefono per sfilarglielo e scappare. Spesso queste bande si spostano lungo tutta la penisola, come saltuariamente si evince dai rapporti delle Questure di tutta Italia: ma il fenomeno sembra ormai essere stato "esportato" anche all'estero, come ad esempio in Spagna dove esiste un termine vero e proprio per questi rapinatori: relojeros, da "reloj" che è appunto "orologio" in spagnolo. E proprio in Spagna le bande napoletane sembrano essere quelle più attive, come emerge da diverse inchieste della magistratura spagnola.
"Le bande napoletane tra le più attive"
Lo ha spiegato Il giornalista investigativo Manuel Marlasca, che ha raccontato al programma televisivo Más Vale Tarde in onda su LaSexta anche il modus operandi proprio delle bande napoletane, tra quelle più attive nei furti di orologi di lusso nelle città della Spagna, assieme a venezuelani, colombiani, marocchini e rumeni. E con modus operandi ben noti nel Belpaese: seguono le vittime dopo aver adocchiato l'orologio di lusso e, alla prima occasione buona, lo scippano dal braccio con la forza scappando poi con i complici a piedi oppure su uno scooter.
Il caso di Dani Olmo
"Si tratta di bande itineranti, che girano di città in città in genere fermandosi un paio di giorni, il tempo di realizzare i colpi, poi spariscono", ha spiegato Marlasca. E vanno sempre a colpo sicuro. "Hanno buon occhio, possono non sapere a chi stanno rubando, ma sanno che quello al polso è un orologio da 30mila euro, e non sbagliano mai rubando magari qualcosa di poco valore". Il riferimento è a Dani Olmo, calciatore spagnolo del Lipsia in vacanza a Valencia che due giorni fa, uscendo dal barbiere, è stato rapinato dell'orologio dal valore di oltre 30mila euro: il fratello, che ha provato a inseguire i ladri, è rimasto anche ferito, trascinato per qualche metro dall'automobile dei malviventi.