Bagnoli, partita la bonifica per l’America’s Cup. Gli abitanti di Coroglio: “Noi aspettiamo da 40 anni”

Il Commissario di Bagnoli, Gaetano Manfredi: “Al via la bonifica delle aree a ridosso colmata. Passo importante che si attendeva da anni”. Gli abitanti di Borgo Coroglio: “Siamo fiduciosi, speriamo in tempi celeri. Aspettiamo da 40 anni il risanamento”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Partono i lavori di bonifica davanti alla colmata in vista della realizzazione del villaggio dell'America's Cup. "Un passo importante per dare nuovo volto all’area", come sottolinea il sindaco Gaetano Manfredi, che è anche commissario del Sin di Bagnoli-Coroglio, l'area dell'ex Italsider. Il risanamento marino costerà 200 milioni: lavori fino a maggio 2026. "Come promesso – scrive il Commissariato in una nota – sono partite le attività delle opere di risanamento marino dell’area, previste nel piano approvato dalla Cabina di regia su Bagnoli e accelerate in previsione dell’America’s Cup 2027". Fiduciosi anche gli abitanti di Coroglio: "Con l'America's Cup i lavori sono molto celeri – afferma l'architetto Gabriele Casillo, presidente Comitato proprietari Borgo Coroglio – e c'è un cronoprogramma e siamo molto contenti di questo. Ci auguriamo che sia portato a termine entro i tempi stabiliti. Noi aspettiamo il risanamento di Bagnoli da oltre 40 anni. Per le famiglie di Coroglio ad oggi ancora niente cronoprogramma sugli espropri e i lavori non si vedono".

I lavori a Bagnoli affidati a un gruppo di imprese

Ad eseguire i lavori, un raggruppamento temporaneo di imprese. A loro è stata affidata la direzione di esecuzione per le attività di bonifica da ordigni bellici inesplosi nel fondale marino interessato dalla bonifica, già in corso da fine settembre, con un team di subacquei esperti. Operai al lavoro, pontoni a mare, gru di oltre 20 metri appena arrivate sulla colmata. Si procederà all’escavo e alla riprofilatura dei fondali antistanti la colmata di Bagnoli. In programma le opere a terra con la messa in sicurezza della colmata per consentire l’allestimento della Technical Base Area America’s Cup e le opere a mare, legate al dragaggio, alla manutenzione delle scogliere a protezione del bacino.

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“Si tratta di un passo importante – commenta il commissario straordinario Gaetano Manfredi – che segna l’avvio delle attività che daranno un nuovo volto a Bagnoli, dopo tanti anni di attesa. Lavoriamo in sinergia istituzionale per restituire l'area alla città in maniera definitiva, per riconsegnare in primis la risorsa mare, in modo che i cittadini potranno finalmente riappropriarsene. Con l’America’s Cup, molte delle attività già previste, sono state accelerate, la gara velica internazionale darà valore aggiunto ad un luogo che sarà simbolo di rinascita del territorio”. Nella prossima settimana, sulla base della progettazione esecutiva relativa allo studio di prefattibilità dell’America’s Cup 2027, consegnato da Invitalia e con cui si prevede l’escavo e la riprofilatura dei fondali antistanti, la colmata di Bagnoli, sarà convocata una specifica conferenza dei servizi per le relative autorizzazioni.

Il rendering del villaggio America’s Cup di Bagnoli
Il rendering del villaggio America’s Cup di Bagnoli

Il risanamento marino costerà 200 milioni: lavori fino a maggio 2026

Per la 38esima edizione dell’America’s Cup 2027 a Napoli, Bagnoli sarà sede dei teams e dell’area fan. Il progetto esecutivo e i lavori di risanamento marino, attualizzato all’America’s Cup, è stimato complessivamente in 200 milioni. I lavori avviati andranno avanti fino a maggio 2026. Il Mase ha riconosciuto la reversibilità delle opere da realizzare oppure anticipate rispetto a quanto previsto.

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