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Bagnoli, parte la bonifica dell’area ex Italsider: saranno rimossi 150mila metri cubi di amianto

Parte la bonifica dell’amianto nell’area ex Italsider di Bagnoli. Il cantiere è stato consegnato alla ditta appaltatrice il 13 luglio. L’area da trattare si estende su 16 ettari e vi si trovano 150mila metri cubi di amianto. Per rimuovere tutto il materiale inquinante occorrerà un anno e mezzo. Procedura in più fasi. Getti d’acqua costanti per evitare il propagarsi delle fibre di amianto. Invitalia oggi ha incontrato i comitati.
A cura di Pierluigi Frattasi
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 Parte la bonifica dell'amianto nell'area ex Italsider di Bagnoli. Il cantiere è stato consegnato alla ditta appaltatrice il 13 luglio. L'area da trattare si estende su 16 ettari e vi si trovano 150mila metri cubi di amianto. Per rimuovere tutto il materiale inquinante occorreranno 471 giorni. Le procedure per il recupero dell'area Sin di Bagnoli-Coroglio sono in capo al soggetto attuatore Invitalia. L'appalto dei lavori di bonifica è stato aggiudicato per un importo di 17,9 milioni di euro. Prima di partire con i lavori, bisognerà attendere l'ok dell'Asl al piano di lavoro, quindi saranno trasportati i mezzi nell'area di cantiere. La prima fase prevede la pulizia dell'area e il rinforzo dei fronti di scavo, prima di cominciare a portare via materialmente l'amianto, che sarà trasportato per la maggior parte in Germania, mentre una piccola parte sarà smaltita in impianti del Nord Italia. Le bonifiche sarebbero dovute già partire, ma hanno subito un ritardo a causa della pandemia del Coronavirus.

Getti d'acqua tutti i giorni per evitare contaminazioni

Per consentire di lavorare in massima sicurezza, anche per gli abitanti della zona, le aree interessate saranno bagnate costantemente, tutti i giorni, con la nebulizzazione di acqua, per evitare che le microfibre di amianto possano essere trasportate dal vento ed essere inalate. Ci sarà un doppio sistema di monitoraggio, ha spiegato Invitalia: uno a ridosso dell'area di scavo e uno per la zona vicina. Se si superano le soglie di allerta, i lavori saranno fermati.

Nel 2022 la seconda fase della bonifica

Dopo tanti anni di attesa, insomma, sembra che la bonifica di Bagnoli stia ormai per diventare realtà. Tra un anno e mezzo, quando finirà la bonifica dall'enorme quantità di amianto, a Bagnoli si passerà alla seconda fase della bonifica, quella sugli altri materiali. Lo studio di fattibilità per la bonifica dagli altri materiali di tutta l'area è stato ultimato ed è partita la conferenza dei servizi. Una volta raccolti tutti i pareri, sarà elaborato il progetto per la prima parte della seconda fase che partirà dal versante di via Diocleziano. La gara sarà bandita nel 2021. Nella seconda fase di bonifica verranno rimossi idrocarburi, metalli pesanti, e anche diossina, presente però in quantità non eccessive.

L'assessore all'ambiente Del Giudice: “Bagnoli rinascerà”

“Dopo mesi di lavoro nei tavoli tecnici – afferma l'assessore comunale all'Ambiente Raffaele Del Giudice – comincia la rimozione dei suoli inquinati dall'area ex Eternit di Bagnoli, esito di una sinergia istituzionale che può ritenersi un modello per le bonifiche di Siti di InteresseNazionale complessi in aree urbane, come è Bagnoli. L'Assessorato all'ambiente – conclude – da sempre ha posto il tema della rimozione totale dei suoli inquinati dall'amianto come soluzione improntata alla massima attenzione per la salute dei cittadini ed è quindi una grande soddisfazione vedere l'avvio di questo cantiere. Inoltre, stanno procedendo le attività per permettere la bonifica delle altre aree, comprese quelle dove saranno utilizzate le tecniche di bonifica sostenibile attraverso bio-fitoremediaton da impegnare dove il metodo BAT lo consentirà”.

Invitalia incontra i comitati

Invitalia ha incontrato oggi associazioni e movimenti di Bagnoli, molti riuniti nel comitato Rinascita Flegrea, ai quali sono state spiegate le modalità della bonifica e della comunicazione dei dati per la condivisione, portando elementi numerici e descrivendo come verrà eseguito il progetto. I comitati hanno chiesto incontri periodici per fare il punto della situazione anche in prospettiva delle nuove gare per le altre bonifiche. Invitalia e i comitati si vedranno quindi una volta al mese. Nel corso della mattinata c'è stata anche la protesta del Movimento di Lotta 7 novembre all'esterno dell'area.

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