Anziana cade in casa e muore, indagata la badante: non avrebbe chiamato il medico

La 70enne di cui si prendeva cura era caduta ma lei, forse temendo di essere accusata, non aveva chiamato il medico, e poco dopo la donna era deceduta. Ricostruzione degli inquirenti che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di una badante moldava, il reato ipotizzato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere è di omicidio colposo. Il decesso risale al 21 maggio scorso, inizialmente la morte della 70enne di Pastorano (Caserta) sembrava naturale; la versione non aveva però convinto i familiari, che avevano presentato denuncia facendo partire le indagini, affidate ai carabinieri.

Dagli accertamenti dei militari dell'Arma è così emerso che la 70enne sarebbe caduta in casa, rimediando un trauma che necessitava di immediate cure mediche. Con lei c'era la badante che però, forse sottovalutando le ferite o nel timore di vedersi addossata la colpa, aveva evitato di chiamare i soccorsi. Successivamente la donna, parlando coi familiari della 70enne, aveva parlato di un decesso improvviso, senza menzionare quella caduta che, secondo gli inquirenti, si è invece rivelata fatale.

La badante è stata rintracciata dai carabinieri della stazione di Vitulazio e da quelli della sezione operativa della Compagnia di Capua alla stazione ferroviaria di Sparanise, dove era in attesa di prendere un treno, ed è stata fermata su ordine della Procura. La donna è stata sottoposta all'interrogatorio di garanzia da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha convalidato il fermo ed ha applicato alla moldava la misura dell'obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria.