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Alla Stazione Centrale di Napoli defibrillatori salva-vita

Con 200.000 visitatori al giorno e 49 milioni all’anno, la stazione centrale di Napoli è il più grande snodo del meridione per trasporti e commercio. Da venerdì, sarà dotata di defibrillatori di ultima generazione, da usare in caso di arresto cardiaco, grazie ad un accordo tra la Rete Ferroviaria Italiana e la Croce Rossa della città.
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Dispositivi di ultima generazione, telecontrollati e autonomi nella diagnosi, per battere sul tempo l'arresto cardiaco, in situazioni dov'è essenziale la tempestività. I nuovi defibrillatori, arrivati grazie ad un accordo tra la Croce Rossa di Napoli e la Rete Ferroviaria Italiana, sono stati installati nella Stazione Centrale, in piazza Garibaldi, sistemati in totem esclusivi e resi visibili da una chiara segnaletica. Saranno inaugurati alle 16.30 di  venerdì 17 settembre.

"Diffondere defibrillatori vuol dire salvare vite – dice Paolo Monorchio, presidente della Croce Rossa di Napoli – con personale qualificato che sappia usarli, è l'unico modo per intervenire in tempo". Apparecchi del genere permettono, in caso di attacco di cuore, un pronto intervento efficace, per il quale servono subito un massaggio cardiaco e una scarica elettrica. Ad oggi, senza un soccorso tempestivo, le possibilità di sopravvivenza sono sotto il 10%. Una patologia che, nel nostro Paese, uccide oltre 50.000 persone all'anno; a Napoli e in Campania, i problemi al sistema cardiocircolatorio sono la prima causa di decesso, con una percentuale del 35% nel capoluogo di Regione.

Questo progetto è pensato per assicurare dei veri e propri presidi sanitari, a disposizione non solo dei viaggiatori ma anche di dipendenti e fruitori della galleria commerciale. Una collaborazione tra Rete Ferroviaria Italiana e Croce Rossa, con il supporto dell'azienda Auexde, per rendere più sicuro il punto di snodo – per commercio e trasporti – più grande del meridione: nella stazione partenopea sono 200.000 i visitatori in un giorno e 49 milioni quelli in un anno.

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