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Alla Rotonda Diaz canoe per vedere Napoli dal mare: il progetto del Tennis Club

Il Tennis Club ha presentato all’Autorità Portuale domanda di concessione per 4 anni. Ci saranno pedane galleggianti e gazebo per le escursioni in canoa sul Lungomare.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Alla Rotonda Diaz arrivano le canoe per costeggiare il Lungomare e vedere Napoli dal Golfo. È il progetto del Tennis Club di Napoli presentato all'Autorità Portuale. L'associazione di viale Dohrn si è candidata per prendere in gestione una parte della banchina della Rotonda Diaz, circa 110 metri quadrati, e lo specchio d'acqua antistante. Non ci sarà alcuno scopo di lucro. L'obiettivo del Tennis Club è ampliare la propria offerta di sport, rivolta ai soci e ai ragazzi delle scuole tennis del circolo e a categorie meno abbienti, di poter fare anche canottaggio. A mare sarà posizionato anche un gazebo su piattaforma galleggiante. Da qui si potrà partire per le escursioni lungo via Caracciolo e spingersi magari fino a Castel dell'Ovo, per una gita mozzafiato. Un'iniziativa che potrebbe valorizzare ancora di più il lungomare partenopeo.

Gazebo e piattaforma galleggiante alla Rotonda Diaz

La proposta del Tennis Club prevede una concessione demaniale marittima di 4 anni ed è stata presentata il 30 maggio scorso. Gli stand dovrebbero sorgere sulla banchina della Rotonda Diaz, alle spalle del Lido Mappatella. Un'area scoperta di 110 metri quadrati sulla banchina, alla quale si aggiunge lo specchio d'acqua antistante di 27 metri quadri, da adibire "ad uso sportivo per l'attività di canoistica". L'area sarebbe poi delimitata con l'apposizione di fioriere, cestini portarifiuti, segnapercorso, gazebo ombreggiante, piattaforma galleggiante e scaletta.

Un’operazione, quindi, senza scopo di lucro, atta a far crescere l’offerta sport per i soci del club, per i ragazzi che frequentano lo storico circolo sportivo e per quelle categorie meno abbienti della città per le quali da sempre il TC Napoli apre le sue porte.

L'Autorità Portuale ha pubblicato la domanda di concessione il 17 giugno e si potranno inviare osservazioni fino al 6 luglio. Nel caso dovessero arrivare altre domande concorrenti, l'Autorità comunicherà agli interessati l'avvio del procedimento chiedendo ulteriore documentazioni integrativa e stabilendo criteri e punteggi per l'assegnazione della concessione. L'aggiudicazione avverrà mediante esame comparativo delle istanze arrivate.

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