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Al Rione 167 di Arzano sgomberi e abbattimenti di opere abusive

Abbattimenti di opere abusive e sgomberi di case occupate oggi nel Rione ex legge 167 ad Arzano, in provincia di Napoli. Le operazioni contro l’illegalità sono state coordinate dalla Prefettura di Napoli. Morra, presidente della commissione Antimafia: “Fari puntati sulle prossime comunali ad Arzano”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Abbattimenti di opere abusive e sgomberi di case occupate oggi nel Rione ex legge 167 ad Arzano, in provincia di Napoli. Le operazioni contro l'illegalità sono state coordinate dalla Prefettura di Napoli, guidata dal prefetto Marco Valentini, a seguito di indicazioni della Commissione straordinaria, ed attuate dalle Forze dell'ordine con il supporto dei Vigili del Fuoco e della Polizia locale. Le attività hanno riguardato la rimozione di opere abusivamente realizzate e lo sgombero presso un immobile di proprietà Acer, l'agenzia regionale delle case popolari, ex Iacp, in via Cristoforo Colombo (ex rione 167), tra cui un appartamento ed un deposito. Per la Prefettura si è trattato di “un'importante iniziativa di ripristino della legalità”.

Morra (Antimafia): “Fari puntati sulle comunali ad Arzano”

"Stamattina ad Arzano – commenta Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare Antimafia – in provincia di Napoli, si è svolta un'importante azione di ripristino della legalità coordinata dalla Prefettura partenopea. Abbattimenti di manufatti abusivi, sgomberi di case occupate da parte di soggetti legati alla criminalità organizzata, insomma recupero di una situazione di diritto. Come in altre occasioni, non è soltanto un'azione di contrasto ad abusi edilizi, ma è il ripristino delle regole, perché lì nelle periferie di comuni troppe volte dimenticati, soprattutto dalla politica delle regole, impera la politica del più arrogante. Arzano è, fra l'altro, all'analisi della commissione Antimafia per le prossime elezioni comunali dopo lo scioglimento per infiltrazioni di stampo camorristico. Ecco, accendiamo un faro su comuni che necessitano di legalità per ridare fiducia alla maggioranza onesta e laboriosa dei cittadini. Noi, lo Stato di diritto e delle regole, dobbiamo esserci perché solo così si fa reale azione politica, educando al rispetto di se stessi oltre che degli altri”.

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