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Al PalaVesuvio spettacoli e grandi eventi: ok del Comune al piano dei gestori del PalaPartenope

Il PalaVesuvio nuovo palazzetto della musica e degli spettacoli di Napoli. È questo il piano del Comune che lo scorso 2 settembre ha approvato la delibera di giunta 431 che conferma l’interesse pubblico dello studio di fattibilità per la riqualificazione e la gestione dell’impianto presentato nel 2016 dalla società Nonsoloeventi Srl – che gestisce già il Teatro PalaPartenope di Fuorigrotta – e dell’Asd Atletica Arenaccia. Il piano prevede “un impianto per lo spettacolo dove organizzare grandi eventi”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il PalaVesuvio nuovo palazzetto della musica e degli spettacoli di Napoli. È questo il piano del Comune che lo scorso 2 settembre ha approvato la delibera di giunta 431 che conferma l’interesse pubblico dello studio di fattibilità per la riqualificazione e la gestione dell’impianto presentato nel 2016 dalla società Nonsoloeventi Srl – che gestisce già il Teatro PalaPartenope di Fuorigrotta – in collaborazione con l’Asd Atletica Arenaccia. Il progetto della Nonsoloeventi del 2016 prevede di usare il PalaVesuvio-PalaIndoor di Ponticelli non solo per le attività sportive, ma anche “come un impianto per lo spettacolo dove organizzare grandi eventi che possano attrarre flussi di spettatori su scala nazionale”. Insomma, un nuovo palazzetto per i mega-show a Napoli. Il progetto presentato all'epoca, però, andrà rivisto in base ai lavori intervenuti nel frattempo con le Universiadi.

Il progetto del 2015 sospeso per le Universiadi

La proposta di ristrutturazione e gestione privata del PalaVesuvio di via Argine era già stata presentata dalla Nonsoloeventi nel 2015, in base alla legge sugli Stadi 147 del 2013. Si trattava di una norma che prevedeva l’affidamento degli impianti sportivi a società private, con canoni di solito agevolati, le quali si impegnavano a sostenere la ristrutturazione degli impianti a loro spese. Anche il Calcio Napoli di Aurelio De Laurentiis presentò un progetto da 20 milioni di euro circa per rifare l’ex Stadio San Paolo. L’arrivo a Napoli delle Universiadi 2019 però bloccò tutto. Gli impianti sportivi, infatti, sono stati poi ristrutturati con i soldi messi a disposizione dalla Regione Campania per l’evento. Le concessioni ai privati furono congelate per il dopo-Universiadi.

Il PalaVesuvio ristrutturato con i fondi regionali

Anche il PalaVesuvio è stato interamente ristrutturato con i fondi delle Universiadi. I lavori di adeguamento alle norme internazionali sono durati 9 mesi, da ottobre 2018 a luglio 2019, e sono stati rifatti copertura, spogliatoi e impiantistica. A luglio 2019, poi, il palazzetto di via Argine ha ospitato le gare di ginnastica artistica e ritmica delle Universiadi. Lo scorso aprile, il Comune di Napoli ha aggiudicato anche i lavori per rifare le aree esterne, per 880mila euro, finanziati dal Piano Strategico della Città Metropolitana. I lavori sono appaltati e oggi sono in corso.

Sarà il palazzetto della musica di Napoli Est

Chiusa la partita delle Universiadi, Palazzo San Giacomo, il 2 settembre scorso, con una nuova delibera, ha confermato l’interesse pubblico per lo studio di fattibilità della Nonsoloeventi e dell’Asd Atletica Arenaccia. Cinque anni fa fu presentato anche il progetto definitivo, che adesso dovrà essere aggiornato, sulla scorta dei nuovi lavori già fatti. Il prossimo passo, quindi, sarà il bando di gara ad evidenza pubblica per la concessione. Le due società, nello studio di fattibilità, si sono rese disponibili anche ad offrire tariffe agevolate per l'accesso alle discipline sportive e ad ospitare gratuitamente i ragazzi under 16 anni, oltre ad accordi con le scuole per usare le palestre del palazzetto.

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